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Giovedì, 28 Marzo 2024
Esteri / Israele

Gaza, tregua raggiunta con mediazione egiziana

Nella notte l'accordo per fermare gli attacchi aerei israeliani e i razzi esplosi dalla Jihad islamica. Intanto è salito a 25 il numero dei morti tra i palestinesi

Tregua raggiunta tra israeliani e palestinesi. Gli attacchi aerei israeliani, in risposta ai missili della Jihad islamica, iniziati venerdì scorso e che hanno causato la morte di almeno 25 palestinesi sono cessati.

E' questo il risultato dello strenuo lavoro di mediazione svolto dall'Egitto, dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas e dall'amministrazione di Hamas di Gaza che hanno convinto i Comitati di resistenza popolare a bloccare i lanci di missili contro il territorio israeliano. 

L'ultimo attacco israeliano si è così registrato alle 22,30 di ieri mentre gli ultimi razzi palestinesi piovuti su Israele alle prime ore del mattino non hanno provocato danni. Il raggiungimento dell'accordo trova conferme anche da parte israeliana. E' stato direttamente il ministro della Difesa di Tel Aviv, Matan Vilnai, a parlare di "accordo, che speriamo si traduca sul terreno".

Da parte palestinese, il portavoce della Jihad Islamica Dawoo Shibab ha spiegato di essere impegnati "al mantenimento della calma, fino a quando l'occupazione la  rispetterà" ma ha anche avvertito che "la risposta sarà dura se l'entità sionista riprenderà gli assassinii".

Intanto dall'agenzia di stampa Nena News arrivano notizie che iniziano a far chiarezza sui motivi che hanno portato agli attacchi israeliani. Sono gli stessi giornali israeliani a riferire "che la tregua è saltata in seguito alla decisione del governo Netanyahu di eliminare, venerdì scorso, Zuhair Qaisi, segretario dei Comitati di resistenza popolare, accusato di aver organizzato l'attacco dello scorso agosto nei pressi di Eilat in cui furono uccise otto persone, tra cui diversi soldati". 

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