Non si è trattato di un semplice tentativo di sfratto finito in tragedia: la strage di Karlshrue è stata pianificata, almeno secondo quanto hanno dichiarato gli inquirenti. Le stesse autorità tedesche hanno ammesso di trovarsi davanti un fenomeno 'atipico' per una Germania all'avanguardia nelle politiche del welfare e ritenuta immune dalla crisi economica che sta mettendo in ginocchio mezza Europa. 

La tragedia si è consumata ieri. Intorno alle 9 di mattina si era recato in un appartamento della città di Karlshrue, non lontana dal confine con la Francia, un ufficiale giudiziario, accompagnato da un fabbro e da un assistente sociale, per eseguire un'ingiunzione di sfratto contro una coppia di mezza età.

A farli entrare in casa (un sottotetto al quinto piano della palazzina) è stato l'uomo, un 53enne disoccupato appassionato di caccia, che li ha presi in ostaggio. Successivamente il sequestratore è riuscito ad avere tra le mani anche il nuovo inquilino, che sfortunatamente è arrivato sul posto per prendere possesso dell'appartamento, come riferisce lo Spiegel. 

Secondo quanto raccontanto dal vice capo della polizia, Roland Lay, il sequestratore, armato di numerose pistole e due bombe a mano, avrebbe sparato alla gamba dell'ufficiale giudiziario, intimando al fabbro di legare gli altri ostaggi. L'uomo però sarebbe morto cercando di disarmare il sequestratore, come riferisce la Bbc. Sarebbe stato proprio l'omicida a lasciare libero l'assistente sociale affinchè potesse dare l'allarme. 

A quel punto 200 poliziotti sono stati schierati intorno all'edificio. La zona è stata sgomberata, comprese due scuole, che sono state evacuate. Le forze dell'ordine hanno tentato, invano, di mettersi in conttatto con il sequestratore. Quando hanno visto del fumo uscire dall'appartamento hanno deciso di intervenire, ma una volta entrati in casa hanno capito che era troppo tardi: sul pavimento erano riversi quattro corpi. Il sequestratore aveva ucciso i tre ostaggi, prima di volgere la postola contro di sé e suicidarsi. Solo successivamente le forze dell'ordine hanno rinvenuto il cadavere della compagna dell'uomo. 

“Sono profondamente sconvolto dalla morte di queste cinque persone” ha dichiarato Rainer Stickelberger, ministro della Giustizia nello stato di Baden-Wurttemberg, che non ha esitato a definire quello del sequetratore un “atto incomprensibile”.  A provocare la strage Karlshrue è stato quindi un gesto dettato dalla disperazione, a riprova che anche in Germania l'angoscia per la perdita della casa e del lavoro può portare le persone a compiere gesti estremi.