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Sabato, 20 Aprile 2024
CINA

Cina, giornalista "confessa" in diretta tv: "Ho fatto crollare la borsa"

Wang Xialou è stato arrestato e la televisione pubblica ha trasmesso la sua confessione. Arrestate altre 200 persone tra manager e operatori di borsa. L'accusa è di aver diffuso "false notizie" sul web, durante il crollo delle piazze di Shangai e Pechino

È apparso davanti alle telecamere della televisione pubblica cinese: si chiama Wang Xialou ed è un giornalista finanziario arrestato e accusato di aver diffuso attraverso la rivista finanziaria "Caijing" false notizie che avrebbero causato "panico e caos" tra gli investitori, fino a compromettere e far crollare le borsa di Shangai e Pechino. Quel tonfo del 40% sui mercati asiatici sarebbe "colpa sua", almeno questa è la notizia che si sta diffondendo sui media cinesi. 

Xialou non è l'unico a essere finito dietro le sbarre: sono circa 200 le persone arrestate tra manager e operatori borsistici, puniti per aver diffuso nel web informazioni che hanno alterato profondamente l'andamento dei mercati. Afp ha riportato la confessione in diretta del giornalista: "Non avrei mai dovuto pubblicare l'articolo che poi ha avuto una influenza negativa sul mercato in un momento molto delicato... Sono molto dispiaciuto". 

Mercati nel caos: Cina svaluta moneta | Foto Infophoto

Ma per chi conosce la politica cinese questo tipo di "confessione pubblica" prima del processo per difendersi dalle accuse, è una pratica comune e molto sospetta. L'articolo di cui parla il giornalista è stato pubblicato il 20 luglio sulla rivista "Caijing": Xialou scriveva che la commissione cinese per la sicurezza e il regolamento (Csrc) stava pensando di ritirare i fondi dal mercato azionario. La Csrc aveva immediatamente negato di nutrire queste intenzioni, ma la notizia può aver contribuito al tonfo della borsa di Pechino di fine luglio, che ha bruciato 3000 miliardi di dollari.

Secondo il Financial Times prima della confessione di Xialou è stata mandata in onda la dichiarazione di colpevolezza di Liu Shufan, funzionario della commissione di controllo sul regolamento e la sicurezza. La stessa emittente ha poi diffuso la notizia di quattro manager della banca di investimenti Citic Securities che hanno ammesso di aver fatto insider trading, reato del quale si dichiara colpevole lo stesso Liu.

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