Golfo Persico, Iran "cattura" due navi Usa: sfiorato il caso diplomatico
Gli Stati Uniti hanno confermato di avere perso i contatti con due piccole navi militari che navigavano tra il Kuwait e il Bahrein. Poi dopo ore di tensione il "lieto fine"
Due piccole imbarcazioni militari americane sono state fermate nel Golfo Persico dalle autorità iraniane. Dieci marinai "pesantemente armati" sono stati bloccati dai Guardiani della rivoluzione, con l'accusa di "essere penetrati in acque territoriali iraniane". Gli Stati Uniti hanno confermato di "avere perso i contatti con due piccole navi militari che navigavano tra il Kuwait e il Bahrein" ed hanno chiesto alla Repubblica islamica l'immediato rilascio delle due imbarcazioni e dei loro equipaggi.
Le due imbarcazioni, che erano in attività di addestramento, avrebbero avuto un problema al motore che le avrebbe spinto verso le acque territoriali iraniane. "Il personale americano, nove uomini e una donna, è in buone condizioni di salute", hanno assicurato i pasdaran, secondo i quali le due navi Usa sarebbero entrati "per due chilometri all'interno delle acque territoriali iraniane, come confermato anche dai loro Gps".
L'Iran ha chiesto agli Stati Uniti di scusarsi per l'incidente: ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, citato dalla tv satellitare al Jazeera. La richiesta di scuse è stata espressa da Zarif al suo omologo americano Kerry. Le due imbarcazioni, che erano in attività di addestramento, avrebbero avuto un problema al motore che le avrebbe spinto verso le acque territoriali iraniane
Interpellato dalla Cnn al suo arrivo al Congresso, ieri sera, il segretario di Stato Usa John Kerry ha assicurato che gli Stati uniti recupereranno "molto presto" i loro militari. Il capo della diplomazia di Washington ha già telefonato al suo omologo iraniano Javad Zarif, ha riferito una fonte diplomatica, senza fornire ulteriori precisazioni. A fine dicembre, la portaerei a propulsione nucleare Uss Truman e le navi da scorta erano state sfiorate dal lancio di razzi da parte dei Guardiani della rivoluzione.
Al termine di una giornata di alta tensione poi i dieci marinai sono stati rilasciati dai Pasdaran iraniani: il Pentagono ha confermato che i marinai hanno già lasciato il paese a bordo delle loro motovedette.
