Continua la guerra ai gay in Russia: deputato vuole togliergli i diritti parentali
Un parlamentare della maggioranza putiniana presenta un'ulteriore proposta di legge per punire l'omosessualità
Alexei Zhueavyov, membro di Russia unita, il partito di maggioranza in Russia, ha presentato alla Duma una proposta di legge per punire l'orientamento omosessuale con la privazione dei diritti parentali.
Circa il 5-7 per cento dei cittadini russi si dichiara omosessuale. Al meno un terzo di loro ha figli, ha spiegato l'autore dell'iniziativa legislativa.
"LA GUERRA AI GAY DI PUTIN NON PUO' ESSERE TOLLERATA"
Il 30 giugno scorso il presidente russo Vladimir Putin ha promulgato la legge che vieta la "propaganda omossessuale" nei confronti dei minori. La legge ha provocato dure proteste da parte della comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) e delle organizzazioni per i diritti umani e civili.