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Venerdì, 19 Aprile 2024
CRISI MEDIO ORIENTE / Israele

Medio Oriente: bombe su Gaza, razzi su Israele

Si infiamma il conflitto tra israeliani e palestinesi: raid aerei senza sosta e Israele prepara le truppe di terra. Visita del premier egiziano a Gaza

Gli attacchi terroristici e i raid di ritorsione a Gaza hanno di nuovo infiammato il conflitto tra israeliani e palestinesi. I razzi lanciati dalla Striscia di Gaza hanno bersagliato, dopo 21 anni, anche la principale città israeliana di Tel Aviv, scatenando la violenta risposta dell'esercito israeliano, che ha richiamato i riservisti. Il bilancio è tragico: 19 vittime palestinesi e 3 israeliane, oltre 200 i feriti nella Striscia.

GLI AGGIORNAMENTI - Poco prima delle 16 ora italiana l'allarme è scattato anche a Gerusalemme per il lancio di razzi contro la capitale israeliana. I razzi, di fabbricazione iraniana, sono esplosi nei pressi della città, non facendo vittime.

Le brigate Qassam annunciano l'abbattimento di un caccia israeliano. Al momento non si hanno conferme dall'esercito dello stato ebraico.

Intorno alle 12.30 le sirene dell'allarme anti-aereo sono suonate di nuovo a Tel Aviv. Il missile, lanciato da Gaza, è finito in mare senza fare vittime.

Un palestinese è stato ucciso in un raid compiuto dall'aviazione israeliana a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Il bilancio complessivo delle violenze di oggi sale così a tre vittime palestinesi.
Questa mattina infatti due palestinesi erano stati stati uccisi questa mattina in un raid aereo israeliano nel nord della Striscia di Gaza.

Israele sta quindi continuando i raid aerei durante la visita del primo ministro egiziano Hisham Qadil. Lo Stato ebraico ha dunque infranto il cessate il fuoco proclamato questa mattina, per consentire l'arrivo in sicurezza del premier del Cairo, dopo avere denunciato il mancato rispetto della tregua da parte di Hamas.
Il premier egiziano ha definito "brutale" l'attacco israeliano e ha annunciato che il suo paese non "abbandonerà Gaza".

Gaza, l'attacco israeliano: ucciso leader militare di Hamas | Infophoto

Intanto l'esercito israeliano ha cominciato a mobilitare 16.000 riservisti nel quadro dell'operazione "Pilastro di difesa" contro i gruppi armati nella Striscia di Gaza. Lo ha detto un portavoce militare. "Il processo è in corso, l'esercito sta distribuendo le cartoline precetto per 16.000 soldati riservisti", ha precisato il portavoce. Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha autorizzato il richiamo fino a 30.000 riservisti, che potranno essere mobilitati in ogni momento. "Stiamo estendo la campagna" militare a Gaza aveva detto ieri sera alla tv israeliana il portavoce dell'esercito Yoav Mordechai.

Anche stamane l'aviazione israeliana ha compiuto nuovi violenti raid nella Striscia di Gaza, colpendo numerosi obiettivi sensibili: lo ha riferito il ministero dell'Interno di Hamas. "Ci sono stati almeno 130 raid nella notte", ha dichiarato il portavoce Islam Shahwan, facendo riferimento a "decine di incursioni" solo nelle prime ore del mattino.

Secondo quanto si è appreso, gli israeliani hanno colpito e distrutto alcuni edifici amministrativi del ministero dell'Interno, in particolare quelli adibiti al rilascio e rinnovo dei passaporti nel quartiere di Tel al Hawa, a Gaza. Alcuni testimoni hanno riferito che sono stati colpiti anche alcuni centri di addestramento utilizzati dai gruppi armati palestinesi.

VITTIME E FERITI - Il portavoce dei servizi di pronto soccorso di Hamas, Adham Abu Selmiya ha confermato la morte di 19 palestinesi, tra cui alcuni bambini, negli ultimi due giorni. Altre 235 persone sono rimaste ferite. Fonti dell'esercito israeliano hanno confermato che i raid sul territorio palestinese "stanno proseguendo". "Undici razzi palestinesi sono stati lanciati dopo la mezzanotte di giovedì, 280 dall'inizio delle operazioni" militari israeliane. "Tra questi, 131 sono stati intercettati", ha aggiunto un portavoce.

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