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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Corea del Nord, Kim Jong-Un: "Test per autodifesa, Usa vogliono guerra nucleare"

Il leader ha giustificato il presunto test nucleare: "Misura di autodifesa per difendere la pace nella penisola coreana". L'agenzia di stampa Kcna: "Non vogliamo fare la stessa fine di Muammar Gheddafi e Saddam Hussein". Prima reazione degli Usa: sorvolo di un cacciabombardiere sulla penisola coreana

Il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha giustificato il presunto test nucleare di una bomba all'idrogeno condotto da Pyongyang con la necessità di evitare una guerra atomica con gli Stati Uniti.

"AUTODIFESA" - Per Kim si è trattato di "una misura di autodifesa per difendere la pace nella penisola coreana in modo efficace e la sicurezza regionale di fronte ai rischi di una guerra nucleare provocati dagli imperialisti guidati dagli Stati Uniti": "E' un diritto legittimo di uno stato sovrano, che nessuno può criticare", ha concluso il leader nordcoreano, le cui dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia di Stato, la Kcna. Secondo gli esperti tuttavia il quarto test nucleare nordcoreano non avrebbe riguardato una bomba all'idrogeno ma un ordigno di caratteristiche differenti, dal momento che la potenza dell'esplosione viene ritenuta troppo debole rispetto a quella di una bomba H.

GHEDDAFI E SADDAM- La Corea del Nord nelle ultime 48 ore ha difeso più volte il suo ultimo test nucleare sostenendo che la fine di Muammar Gheddafi e Saddam Hussein dimostra ciò che accade ai Paesi che rinunciano alle loro ambizioni atomiche. Pyongyang, in un editoriale della sua agenzia di stampa ufficiale ha anche avvertito la Corea del Sud, che in risposta al test ha ripreso la sua propaganda a tutto volume al confine, che le sue iniziative stanno portando la penisola divisa "sull'orlo della guerra". L'editoriale afferma che il quarto test nucleare coreano, avvenuto mercoledì, è stato un "grande evento" che ha fornito alla Corea de Nord un deterrente abbastanza potente da mettere i suoi confini al riparo da forze ostili, tra cui quelle statunitensi. "La storia dimostra che una potente deterrenza nucleare è l'arma più forte per dissuadere le aggressioni esterne" prosegue.

BOMBA H - Pyongyang sostiene che è stata testata una bomba a idrogeno miniaturizzata, ma gli esperti dicono che la potenza sviluppata era troppo ridotta per un ordigno termonucleare in piena regola. La Kcna afferma che l'attuale situazione internazionale ricorda la "legge della giungla" dove solo il più forte sopravvive. "Il regime di Saddam Hussein in Iraq e il regime di Gheddafi in Libia non hanno potuto sfuggire a un destino di distruzione dopo essere stati privati delle loro fondamenta per lo sviluppo nucleare e dopo aver rinunciato spontaneamente ai programmi nucleari". Entrambi hanno "fatto l'errore di cedere alle pressioni occidentali", guidate dagli Usa, che volevano cambiare regime. Chiedere alla Corea del Nord di rinunciare al suo programma nucleare è inutile quanto "desiderare che il cielo cada" e il paese è fiero della sua "bomba H della giustizia", scrive ancora la Kcna.

Kim Jong Un © Infophoto

STATI UNITI - Gli Stati Uniti hanno disposto il sorvolo di un cacciabombardiere a lungo raggio B-52 sulla penisola coreana in risposta al test nucleare annunciato dalla Corea. "È stata la dimostrazione dell'impegno che abbiamo verso i nostri alleati in Corea del Sud e in Giappone, e per la difesa della nostra patria" dice l'ammiraglio Harry Harris Jr, alla guida del Comando delle forze Usa nel Pacifico. "Il test nucleare nordcoreano -ha aggiunto- è una palese violazione dei suoi obblighi internazionali".

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