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Martedì, 23 Aprile 2024
Siria

Attacco in Siria, ecco il piano americano

Barack Obama ha incassato il sostegno dei repubblicani: sarà un'operazione limitata nel tempo e senza l'uso di forze di terra. Putin: "Raid solo se ci sono prove convincenti dell'uso di armi chimiche"

WASHINGTON - L'intervento militare americano in Siria è più vicino: il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, infatti, sta per ottenere il via libera dal Congresso per un intervento "limitato" a Damasco.

Il Senato Usa ha infatti messo a punto una bozza di piano che autorizza il presidente a effettuare delle operazioni in Siria per un periodo di 60 giorni, con un'eventuale proroga di un altro mese. Il testo sostituirebbe quello inviato dalla Casa Bianca al Congresso sabato, che secondo i senatori darebbe al presidente poteri eccessivi; in particolare, la nuova bozza elaborata dalla Commissione Esteri del Senato non autorizza l'impiego di truppe terrestri in Siria e circoscrive le operazioni a un intervento "limitato". La bozza mira a soddisfare i senatori - democratici e repubblicani - più scettici: un voto in Commissione potrebbe essere possibile già oggi e un dibattito in Senato lunedì, al rientro dalla sospensione estiva.

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KERRY DURO - Intervenuto davanti alla commissione per le Relazioni estere del Senato insieme al segretario alla Difesa Chuck Hagel, il segretario di Stato americano John Kerry ha detto che l'amministrazione non sta "chiedendo di andare in guerra, ma di degradare" l'arsenale chimico della Siria. Kerry ha detto però che sarebbe meglio non porre alcun divieto a un eventuale impiego delle truppe di terra. Le truppe di terra - ha spiegato - potrebbero rivelarsi necessarie per impedire alle fazioni più estreme dell'opposizione siriana di mettere le mani sulle armi chimiche di cui il Paese dispone nel caso ci fosse "un'implosione" della nazione stessa.

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PUTIN E BAN KI-MOON - Intanto il presidente russo Vladimir Putin, intervistato dall'emittente Channel One, ha detto che i Paesi occidentali devono presentare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite delle prove "convincenti" sull'utilizzo di armi chimiche da parte del regime del presidente siriano Bashar al-Assad. Qualora vi fossero prove convincenti dell'uso di armi chimiche e delle relative responsabilità, ha assicurato Putin, la Russia "è pronta ad agire nel modo più serio e deciso". Anche il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon aveva ribadito ieri che per procedere con un intervento militare è necessario passare "attraverso il Consiglio di Sicurezza".

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