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Martedì, 23 Aprile 2024
Guerre / Yemen

Raid sauditi sullo Yemen. I ribelli: "Ci sarà una guerra più ampia"

L'Arabia Saudita guida una coalizione di dieci paesi arabi, Egitto compreso, ed è appoggiata dagli Stati Uniti. Iran e Siria criticano duramente l'attacco

SANA'A - L'Arabia Saudita ha lanciato un deciso intervento armato in Yemen per contrastare l'avanzata dei ribelli sciiti huthi che da settembre hanno il controllo della capitale e hanno iniziato ad avanzare verso Aden. Un intervento su vasta scala e con grande dispiego di mezzi appoggiato dagli Stati Uniti e a cui partecipano circa dieci nazioni, compreso l'Egitto.

Raid aerei hanno colpito diverse postazioni degli huthi, provocando decine di vittime civili. Bombardato anche l'aeroporto. Al momento il bilancio è di 18 persone morte e 24 feriti, secondo un comunicato del ministero della Salute yemenita, citato da "al Masirah", emittente televisiva controllata dalle milizie houthi. "L'uso della forza è sempre l'ultima risorsa ed è con grande riluttanza che abbiamo fatto questo passo con i nostri alleati", ha dichiarato l'ambasciatore saudita negli Stati Uniti, Adel al-Jubier, annunciando l'intervento militare da Washington.

L'attacco è stato duramente criticato da Iran e Siria. L'operazione in Yemen ha provocato anche un'immediata impennata dei prezzi del petrolio: più 0,7 per cento per il Brent, il greggio del Mare del Nord, e più 1 per cento per il West Texasi Intermediate americano. L'operazione guidata dall'Arabia Saudita precipiterà la regione "in una guerra più ampia", ha dichiarato uno dei leader huthi alla rete al Jazeera, definendola un'aggressione alla quale "risponderemo con coraggio". 

Raid aerei sauditi su Sana'a in Yemen @ Infophoto

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