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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Elezioni Usa, l'ultima mossa di Trump: "Hillary Clinton è malata"

Trump accusa Clinton di "non avere la forza fisica e mentale" per essere il prossimo presidente. Rudy Giuliani, l'ex sindaco di New York: "Sembra stanca, ha l'aria malata". La campagna di Clinton definisce simili insinuazioni come "teorie cospirazioniste folli"

Una strategia subdola, che difficilmente "pagherà". In enorme difficoltà, il partito repubblicano cerca di indebolire la candidatura di Hillary Clinton sostenendo che sia "malata". 

La settimana scorsa Donald Trump ha accusato Hillary Clinton di "non avere la forza fisica e mentale" per essere il prossimo presidente americano e per sconfiggere l'Isis. Ora la sua campagna torna a rilanciare l'idea che la rivale democratica nella corsa per la Casa Bianca sia malata. E' Rudy Giuliani, l'ex sindaco di New York nonché consigliere del candidato repubblicano, a cavalcare la tesi secondo cui l'ex segretario di Stato è inadatta per essere un Commander in chief. Una tesi ripetutamente sostenuta da Breitbart News, l'organo di stampa che ha costantemente sollevato dubbi sullo stato di salute di Clinton quando al suo comando c'era Stephen Bannon, dalla settimana scorsa il nuovo direttore della campagna di Trump.

Se ieri aveva criticato i media per prendere costantemente di mira Trump senza però fare notare che Clinton non ha tenuto una conferenza stampa in oltre 200 giorni (una prova che non è in ottima forma), oggi Giuliani ha rincarato la dose: "Clinton ha l'aria stanca, sembra malata". Come spiegato 24 ore prima, la prova sta nei video disponibili online: anche se "la stampa fallisce nel fare notare i segni della sua malattia, tutto quello che dovete fare è andare online. Scrivete 'Hillary Clinton illness' e guardate da soli i video" che spuntano nei risultati della ricerca. 

La campagna di Clinton definisce simili insinuazioni come "teorie cospirazioniste folli", smontate da una lettera del 2015 - e fatta circolare nuovamente - in cui il medico Lisa Bardack scriveva che Clinton godeva di buona salute. E poco importa che il portavoce dell'ex first lady abbia replicato al consiglio dell'ex primo cittadino newyorchese dicendo agli internauti di cercare su google "Rudy e salute, vedrete perché nel '00 si ritirò dalla corsa per il Senato contro Clinton" (scoprì di avere un tumore alla prostata).

Giuliani resta convinto della sua tesi: Clinton "sembra stanca". Lo ha ribadito anche ai microfoni della trasmissione "Fox & Friends".

Se Trump ha ripetutamente sostenuto che la rivale democratica "è una persona debole", "non abbastanza forte per essere presidente", uno dei portavoce del miliardario ha addirittura detto che i danni celebrali di Clinton condizionano negativamente la sua capacità di comunicare. E' stata Katrina Pierson, parlando con Msnbc, ad avere sostenuto che l'aspirante presidente soffre di afasia, una condizione provocata da traumi al cervello che intacca la capacità di comporre o comprendere il linguaggio.

Quattro anni fa Clinton era stata colpita da un virus allo stomaco che, stando al dipartimento di Stato allora guidato da lei, l'aveva fatta disidratare e poi svenire nella sua abitazione provocandole una commozione cerebrale e successivamente una trombosi a una vena tra il cervello e le ossa del cranio che però non risultò in un ictus. Il sette gennaio successivo Clinton tornò al lavoro e per sdrammatizzare, i colleghi le regalarono un casco da football (per proteggerla ma anche per simboleggiare la sua forza e tenacia) e una maglia da football con scritto il numero 112, simbolo del numero di Paesi da lei visitati fino a quel momento.

Clinton © Infophoto

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