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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Grecia, si aggrava il bilancio degli incendi. L'accusa: "L'abusivismo ha peggiorato il disastro"

Il ministro della Difesa punta il dito contro le costruzioni abusive che hanno "peggiorato il disastro", impedendo le vie di fuga a chi scappava dalle fiamme verso il mare

Il bilancio delle vittime degli incendi che hanno devastato l'Attica orientale è salito a 82 morti. Lo hanno riferito le autorità greche, mentre proseguono le ricerche delle decine di persone che ancora risultano disperse.

Volontari e soccorritori stanno setacciando i resti delle abitazioni distrutte dalle fiamme nelle cittadine di costiere di Mati, Rafina, Nea Makri e Neos Voutzas. "Cercheremo in ogni casa", ha detto un portavoce dei vigili del fuoco parlando alla tv greca. Nel frattempo, i parenti delle vittime stanno consegnando ai responsabili dell'obitorio di Atene i campioni di Dna per il riconoscimento delle salme. Circa 30 quelle che ancora risultano senza identità.

Tutti i roghi che minacciavano i centri abitati sono stati spenti. Ancora nessuna certezza sulle cause dell'incendio scoppiato lunedì e alimentato dai forti venti e dalle alte temperature. Secondo il sindaco di Penteli, cittadina in prossimità della costa, ad innescare le fiamme potrebbe essere stato un guasto ai cavi dell'alta tensione.

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Incendi in Grecia, migliaia di persone evacuate

Secondo il ministro greco della Difesa, Panos Kammenos, sono state le tante costruzioni abusive a "peggiorare il disastro" che ha devastato l'Attica orientale. Ai microfoni della Bbc Kammenos ha affermato che le abitazioni e villette edificate tra le aree boschive sono state un "crimine" e hanno bloccato le vie di fuga. Kammenos, che ha visitato le aree colpite dai violenti incendi scoppiati lunedì scorso a est di Atene, è stato contestato dai residenti, che lo hanno accusato di essere stati abbandonati. A Mati, una persona si è avvicinata al ministro, che era accompagnato dal sindaco della cittadina e dal capo dell'Aeronautica, urlando "Ci hai lasciato soli". Kammenos ha respinto le accuse di scarsa reattività ed efficienza delle autorità, di fronte agli incendi che hanno distrutto l'area. "Questo è un crimine che viene dal passato. Questo tratto di costa di Atene, tutte queste abitazioni, in maggioranza sono senza permesso, hanno occupato i terreni senza regole", ha detto il ministro. L'abusivismo edilizio nella zona, a suo giudizio, ha bloccato in molti casi l'accesso al mare, che avrebbe potuto fornire una via di fuga a chi era rimasto intrappolato nell'incendio. 

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