Francia, fiamme in un centro d'accoglienza in una zona chic di Parigi: "Incendio doloso"
Tracce di liquido infiamambile sono state ritrovate sul luogo dell'incendio. Confermata l'apertura del centro per il 5 novembre. Nei mesi scorsi opposizioni e cittadini residenti nel 16esimo arrondissement, tra più eleganti della città, si erano opposti all'apertura del rifugio
Chi ha dato alle fiamme il rifugio per senzatetto nel 16esimo arrondissement di Parigi, che avrebbe dovuto aprire presto le proprie porte in quello che è uno dei quartieri più eleganti della città, nei pressi del Bois de Boulogne? L'incendio scoppiato nel futuro centro di accoglienza, molto contestato da parte dei residenti della zona, è chiaramente di origine dolosa. Il rogo è divampato nelle prime ore del mattino e i soccorsi hanno scoperto "liquido infiammabile sul posto", come hanno spiegato fonti di polizia.
Le futur centre pour SDF du 16ème arrondissement parisien touché par un incendie | https://t.co/g94nkKjnUr #faitsdivers #SDF pic.twitter.com/zwvAN0GsTi
— France 3 Paris (@France3Paris) 17 ottobre 2016
L'apertura del centro, voluta fortemente dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo, era prevista per il prossimo 5 novembre, per accogliere circa 200 persone. Lo scorso aprile, le opposizioni del parlamentino locale del 16esimo arrondissement, tradizionalmente a vocazione residenziale e tra i più cari di Parigi, avevano visto respinta la loro domanda di sospensione del progetto, e il mese prima più di 40mila residenti avevano firmato una petizione contro l'apertura del centro per quello che temevano sarebbe stato un "nuovo Sangatte", riferendosi all'ex centro per migranti di Calais. Gli animi si erano scaldati anche durante un incontro pubblico organizzato per illustrare il progetto alla cittadinanza. Bordate di fischi e insulti erano partiti dal pubblico nei confronti del sottoprefetto di Parigi e dell'assessore alla casa e all'emergenza abitativa del Comune di Parigi, Ian Brossat.
Il video della protesta dei cittadini contro l'apertura del centro (Le Figaro)
Lo stesso Brossat ha definito su Twitter quanto accadduto come un "atto indegno". "Si è creato un clima di ostilità, il 16esimo arrondissement fa parte della Repubblica e in questa Repubblica la solidarietà vuole dire qualcosa", ha precisato il politico.
Le centre d'hébergement du 16e ouvrira comme prévu. Rien ni personne ne nous fera reculer. pic.twitter.com/3w6GiVUzBJ
— Ian Brossat (@IanBrossat) 17 ottobre 2016
L'apertura del centro non è tuttavia rimessa in forse, ha precisato il Comune di Parigi, riferendo di danni relativamente minori. Il Comune si costituirà parte civile, ha detto in una nota il sindaco Anne Hidalgo. "Atti vili come questo non diminuiscono il mio impegno e quello della mia squadra per rafforzare l'assistenza ai senzatetto di Parigi. Continueremo a sviluppare proposte di sostegno, innovative e condivise per le persone che vivono in strada", ha concluso il sindaco.