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Venerdì, 29 Marzo 2024
Omicidi / India

India, 22enne resiste allo stupro: bruciati vivi i suoi due nipotini

Le vittime sono una bambina di 6 anni e il suo fratellino di 3. L'assassino, tuttora latitante, ha prima provato a violentare la zia. Poi, in preda a un raptus, ha cosparso di kerosene i due piccoli e ha dato loro fuoco

INDIA - E' l'ennesima storia di una violenza inaudita quella che arriva dall'India. Due bambini sono stati bruciati vivi da un uomo che, prima, aveva tentato di violentare la zia. Il dramma è accaduto in un villaggio dello stato di Ghusidih, nel distretto di Durg, nello Stato di Chhattisgarh, in India centrale. 

LA VIOLENZA - Secondo la polizia, l'uomo ha tentato di stuprare la 22enne, che si era sposata appena un mese fa ed era andata a vivere a casa del cognato: ha fatto irruzione nella casa, ma la giovane sposa ha opposto resistenza. E di fronte al suo rifiuto, ha cosparso di kerosene i ragazzini che erano in casa - un bimbo di 3 anni e la sorellina di 6 - e ha dato loro fuoco. L'uomo è poi riuscito a dileguarsi. La polizia lo sta cercando e ha costituito una squadra speciale per rintracciarlo.

GLI ULTIMI CASI - Non si ferma, quindi, l'escalation di violenze contro le donne in India. Gli ultimi due casi, entrambi la scorsa settimana, balzati sulle cronache internazionali sono stati quelli di una ragazza di 15 anni bruciata viva alla periferia est di New Delhi perché aveva denunciato di essere stata violentata e di una 14enne molestata su un autobus da diverse persone fra cui il conducente, morta sul colpo dopo essere stata spinta fuori dal veicolo in movimento. La madre, che come lei è stata gettata fuori dal bus, ha riportato gravi lesioni. 

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