India, nuovo rapimento. Si complica rilascio degli italiani
Nella notte di venerdì i ribelli hanno sequestrato un parlamentare del partito di governo. Ora sono tre le persone nelle mani dei maoisti.
Trattative sospese tra il governo indiano e i ribelli maoisti. Si complica, così, il rilascio di Paolo Bosusco e Claudio Colangelo.
Nuovo sequestro - La causa è un nuovo sequestro, quello di Jhina Hikaka, un parlamentare del partito di governo. Lo ha riportato il quotidiano Times of India.
Sale la tensione tra governo e ribelli - Il ministro Naveen Patnaik ha inviato tre ministri a Koraput, la zona dove Hikaka, un 37enne del partito di governo Bjd, è stato rapito mentre rientrava a casa con il suo autista Ugrasen Jambeka e un agente della sicurezza. I ministri valuteranno le possibilità di ottenere il rilascio del parlamentare, ha aggiunto il quotidiano.
La dinamica - Il sequestro è avvenuto nel pieno dei negoziati tra il governo dello stato e gli intelocutori designati dai maioisti, B D Sharma e Dandapani Mohanty, per ottenere la liberazione sani e salvi di Bosusco e Colangelo, presi in ostaggio dal 14 marzo.
Negoziati sospesi - Gli estremisti hanno sequestrato i due stranieri al confine di Kandhamal-Ganjam, dove si erano recati per fare trekking. Con il diffondersi delle voci che i sequestratori avrebbero rilasciato almeno uno dei due italiani attraverso un gruppo di giornalisti, il governo e i mediatori hanno deciso di sospendere i negoziati e hanno rivolto un appello umanitario ai maoisti per il rilascio di tutti e tre gli ostaggi.
Bosusco scrive alla famiglia - Intanto Bosusco ha scritto una "commovente" lettera ai familiari, in cui si legge: "Caro papà e cara Vanna, vi voglio molto bene anche se non sempre ve l'ho dimostrato. Vi scrivo mentre sono prigioniero di un gruppo di guerriglieri. Se mi libereranno ci rivedremo presto, dovesse succedermi qualcosa vi voglio dare un grande abbraccio d'amore".
