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Venerdì, 19 Aprile 2024
Caso marò / India

India, torna in Italia la petroliera dei marò

La Enrica Lexie e il suo equipaggio potranno lasciare l'India non appena sbrigate le pratiche burocratiche, e l'8 maggio è attesa l'udienza per Latorre e Girone

Potrà tornare in Italia la Enrica Lexie, la petroliera bloccata in India dal 15 febbraio, giorno in cui i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati arrestati con l’accusa di aver ucciso due pescatori. La decisione è stata presa dalla Corte Suprema di Nuova Delhi, che ha autorizzato la partenza dei 24 membri dell’equipaggio e dei 4 marò dell’unità antipirateria, come riportano i media locali. A dare la notizia è stato l’avvocato Deljeet Titus all’uscita dalla Corte Suprema che ha assicurato che la petroliera, che al momento si trova vicino al porto di Kochi, potrà salpare “non appena completate le formalità burocratiche”.


Questa decisione conferma la prima sentenza emessa dal tribunale di Kochi poi annullata dall’Alta corte di Kerala. Nuova Delhi ha però posto alcune condizioni. In primo luogo che venga assicurata la disponibilità della nave e dell’equipaggio, tramite una dichiarazione scritta e una garanzia bancaria, nel caso in cui questo venga richiesto nel corso delle indagini che coinvolgono i nostri due connazionali, come scrive l’Ansa.


Mentre l’equipaggio riceve questa buona notizia, Roma resta con il fiato sospeso in attesa della prossima udienza per i due marò, prevista per l’8 maggio. Latorre e Girone sono accusati di aver ucciso due pescatori indiani, scambiati per pirati. L’Italia continua a ribadire che l’incidente è avvenuto mentre la nave si trovava in acque internazionali, posizione contestata da Nuova Delhi, per la quale la nave si trovava in terriorio indiano.
 

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