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Venerdì, 19 Aprile 2024
Iran / Iran

Iran, eseguita nuova condanna a morte

Jamali Fashi era accusato di aver ucciso uno scienziato iraniano per conto dei servizi segreti israeliani

E' stata eseguita a Teheran la condanna a morte contro Majid Jamali Fashi, l'uomo accusato di aver ucciso nel gennaio 2010 uno scienziato iraniano di fama internazionale per conto dei servizi segreti israeliani.

“Majid Jamali Fashi, spia del Mossad e responsabile della morte del nostro scienziato nucleare Massoud Ali Mohammadi, è stato impiccato martedì mattina nella prigione di Evin a Teheran”, si legge in un comunicato rilasciato dalle autorità iraniane e pubblicato sul quotidiano francese Le Monde

L'uomo era stato condannato a morte nell'agosto del 2011 dal tribunale rivoluzionario di Teheran, dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver ucciso lo scienziato Mohammadi per conto del Mossad, per la somma di 120mila dollari (quasi 95mila euro). Era stato lo stesso Jamali Fashi ad ammettere il proprio coinvolgimento nell'omicidio in una controversa confessione televisiva trasmessa alla vigilia del processo.

Ali Mohammadi, professore all'università di Teheran, lavorava per i Guardiani della rivoluzione. Oltre a lui, altri tre scienziati sono stati uccisi negli attentati che hanno avuto luogo nella capitale iraniana negli ultimi anni. Teheran ha sempre accusato Stati Uniti e Israele di aver progettato questi attentati con l'obiettivo di fermare il programma nucleare iraniano. Le autorità hanno più volte dichiarato di aver arrestato altre persone coinvolte negli attentati, ma fino ad ora Ali Mohammadi è stato l'unico ad essere portato in tribunale. 

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