Attentato a New York, l'Isis ha rivendicato
"Uno dei soldati dello Stato islamico ha attaccato dei crociati in una strada di New York", si legge sul settimanale online di propaganda dell'Isis, al Naba
Il gruppo dello Stato islamico ha rivendicato l'attentato di martedì scorso a New York, compiuto dal 29enne uzbeco Sayfullo Saipov, per il quale il presidente degli Stati uniti Donald Trump ha reclamato la pena di morte.
Otto persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite nell'attacco.
New York, cinque amici argentini tra le vittime dell'attacco
"Uno dei soldati dello Stato islamico ha attaccato dei crociati in una strada di New York", si legge sul settimanale online di propaganda dell'Isis, al Naba, citato da Site, il centro americano specializzato nel monitoraggio dei siti jihadisti.
Arrestato presunto complice: "Saipov voleva uccidere ancora"
"Con la grazia di Allah, l'operazione ha innescato la paura nei crociati americani spingendoli ad aumentare le misure di sicurezza e intensificare i dispositivi contro i migranti in America", ha spiegato al Naba.