Isis, orrore senza età: in un video il bimbo boia uccide due prigionieri
L'ultimo video dell'orrore dei jihadisti del califfo. Un bambino, fra gli otto e i dieci anni, uccide a sangue freddo due prigionieri, accusati di essere due "spie russe". Poi esulta: "Sono un mujahed"
ROMA - Otto, dieci anni. Non di più. Pantaloni mimetici, maglia nera, capelli lunghi e una pistola. Gioca a fare il soldato, gioca con la vita degli altri: quella stessa vita che toglie con freddezza, e quasi orgoglio. Da boia consumato. Perché per diventare un mujahed, un mujaheddin, un guerrigliero islamico, la prova da superare è questa: uccidere un infedele, un occidentale, una spia. E lui, il protagonista del nuovo video dell'orrore di Isis, problemi non se ne fa. Ascolta la sua "chioccia" che pronuncia la sentenza di morte in lingua e poi esegue: due colpi di pistola. Poi altri due, forse per finire uno dei due obiettivi.
E' un film dell'orrore vero, un manifesto della "depravazione morale", l'ultimo filmato - di sette minuti e mezzo - postato in rete da Isis attraverso il proprio canale di propagando "al Hayat Media Center". Protagonista un bimbo jihadista. Vittime, due kazaki accusati di essere "spie russe". Prima della loro uccisione i due confessano di essere due "agenti del Fsb", i servizi russi, reclutati per raccogliere informazioni sui jihadisti e soprattutto sui foreign fighter russi. Il filmato, di ottima qualità, mostra poi l'esecuzione, ad opera del bambino, dei due uomini inginocchiati e con le mani legate dietro la schiena.
VIDEO | I prigionieri inginocchiati, il bimbo boia li uccide
Ad anticipare il contenuto del filmato è stata Rita Katz, direttrice di Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web. La donna ha twittato uno screenshot del video, con un commento amaro: "L'Isis ha raggiunto un nuovo livello di depravazione morale - ha accusato - Usano un bambino per giustiziare i loro prigionieri".
