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Giovedì, 28 Marzo 2024
Terrorismo / Libia

Isis, forze speciali Usa atterrano in Libia: rispediti a casa per un "equivoco"

E' polemica negli Stati Uniti per la decisione dell'esercito libico di rifiutare l'ingresso ai militari statunitensi nel Paese: erano atterrati nella base di al Wattiya per fermare l'avanzata dello Stato Islamico

LIBIA - Un commando di forze speciali americane è giunto in Libia lunedì scorso, ma è stato subito invitato a lasciare il Paese a causa di un equivoco tra aviazione ed esercito libici. Interpellate dalla Nbc, fonti della Difesa Usa hanno confermato la presenza del commando in Libia dopo che l'aviazione libica aveva pubblicato sulla propria pagina Facebook la fotografia dei militari americani.

CONTRO L'ISIS - I militari americani sono atterrati nella base di al Wattiya, a Sud-Ovest di Tripoli, una delle più grandi dell'aviazione della Libia, che funge oggi da centrale operativa per le operazioni del governo di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, contro le milizie che controllano Tripoli; solo il deserto la separa da Ajaylat, la base dei jihadisti dello Stato islamico situata alle porte di Sabrata. Secondo il sito libico Libya Herald, il commando Usa avrebbe avuto proprio il compito di colpire la base dei jihadisti.

RIMANDATI A CASA - Le fonti della Difesa Usa hanno precisato che le forze americane fanno "avanti e indietro in Libia" da "qualche tempo ormai", ma solo in ruoli di consulenza alle forze libiche e non per condurre operazioni di combattimento o di addestramento. I militari giunti lunedì scorso sarebbero stati invitati a lasciare il Paese per un problema di comunicazione tra la base di al Wattiya e le forze libiche normalmente "impegnate" con i consulenti americani. Versione che pare combaciare con il post apparso sulla pagina Facebook dell'aviazione, in cui c'è scritto che "un aereo militare Usa è atterraro con 20 soldati a bordo... senza alcun precedente coordinamento". I soldati americani "sono arrivati in tenuta da combattimento, con giubbotti antiproiettile, armi sofisticate, silenziatori, pistole, visori notturni e strumentazione GPS".

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"NESSUNA POLEMICA, MA ..." - Interpellati dai soldati libici, gli americani hanno detto di essersi "coordinati con altri membri dell'esercito libico" e la "risposta del nostro eroico esercito di stanza nella base di al Wattiya è stata quella di dire loro di partire immediatamente e il gruppo se ne è andato, portando via le proprie attrezzature". Quindi il commento finale dell'aviazione: "Quanti interrogativi su chi sta trattando con gli eserciti stranieri sotto la copertura dell'esercito libico".

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