Isis, rapiti novanta cristiani in Siria
Attaccati due villaggi che erano sotto il controllo delle forze curde: lo Stato Islamico ha chiesto uno scambio di prigionieri. Intanto i jihadisti continuano ad avanzare ad est del Paese
Novanta persone di fede cristiana sono state rapite nel nord-est della Siria dai combattenti dello Stato islamico (Isis). Gli islamisti hanno attaccato due villaggi assiro-cristiani sotto il controllo delle forze curde nella regione di Hassaké e hanno portato via gli ostaggi.
I villaggi sono quelli di Tal Chamirane e Tal Hermouz. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, confermando la notizia diffusa nel corso della notte dal settimanale americano Newsweek. Secondo il sito web del magazine Usa, le donne e i bambini sono stati separati dagli uomini, che sono stati condotti verso le montagne di Abd al-Aziz.
A Demand for Action (Adfa), che segue la situazione dei cristiani nel Paese, ha detto che secondo le sue informazioni gli ostaggi sono tra 70 e 100.
SCAMBIO DI PRIGIONIERI - L'Isis ha chiesto uno scambio di prigionieri ai combattenti curdi, sollecitando il rilascio di alcuni miliziani dello Stato Islamico in cambio della vita dei cristiani rapiti.
LA GUERRA IN SIRIA - Intanto continua l'avanzata dello Stato Islamico in Siria. L'agenzia di stampa siriana Sana ha riferito che i jihadisti hanno lanciato attacchi in diversi villaggi del Paese incluso Tal Hermez, Tal Shamiram, Tal Riman, Tal Nasra, al-Agibash, Toma Yalda and al-Haooz, nell'est della Siria, uccidendo decine di persone. Gli attacchi sono stati compiuti a bordo di veicoli pesanti e i miliziani hanno bruciato una delle chiese più antiche della Siria, a Tal Hermez.