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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Isis, il manuale shock: "Ecco come trattare le schiave sessuali"

Una guida dello Stato islamico spiega come ci si deve comportare con le donne cadute nelle mani dei miliziani: "Sono esseri inferiori, è legale anche far sesso con le bambine"

ROMA - Circa cinquemila donne e bambine appartenenti all'etnia yazida sono cadute nelle mani dei miliziani dell'Isis in Siria e Iraq. Donne e bambine "usate" come schiave sessuali, comprate come un ortaggio al mercato: trentacinque euro per chi ha dai 40 ai 50 anni, centotrenta euro per una bambina di non più di dieci anni.

Ai terroristi che si sono impadroniti di una schiava sessuale, i vertici dello Stato islamico hanno consegnato un manuale su come trattare queste donne. Ci sono domande e risposte, come in un quiz dell'orrore. Il documento - citato dal quotidiano inglese Daily Mail - prescrive i casi in cui è legittimo picchiarle o fare sesso con loro e in quali circostanze è permesso usare violenza anche a bambine che non hanno raggiunto l'età della pubertà.

I terroristi dello Stato islamico giustificano l'uso della riduzione in schiavitù di queste donne sostenendo che le tribù yazide professano una religione che fa di loro degli adoratori del diavolo e per questo vanno trattete come esseri inferiori rispetto agli appartenenti alle tre grandi confessioni monoteiste. L'East Media Research Istitute - organismo che si occupa di tematiche mediorientali attraverso l'analisi dei media locali - è riuscito a mettere le mani su uno di questi manuali. Queste alcune delle domande presenti nel testo: "E' lecito avere subito rapporti con una schiava appena acquistata? E' lecito vendere una schiava messa incinta dal suo padrone?" .

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