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Giovedì, 28 Marzo 2024
guerra in siria

Jet russo abbattuto, Mosca insiste: "L'incidente era programmato"

Parla Vladimir Chizhov, inviato speciale della Russia in Ue: "Non è un caso di violazione dello spazio aereo turco. Volontaria o involontaria". Il pilota sopravvissuto: "La Turchia non ci ha mai avvertito"

Il jet russo Su-24 non aveva violato lo spazio aereo turco e il suo abbattimento da parte della Turchia era stato programmato in anticipo. Lo ha detto l'inviato speciale della Russia presso l'Unione europea Vladimir Chizhov, dopo che il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha descritto l'attacco turco come una "pugnalata alla schiena" effettuata da "complici dei terroristi".

"Non è un caso di violazione dello spazio aereo turco. Volontaria o involontaria. Alla velocità con cui tali aerei volano, qualsiasi entrata e uscita in uno spazio aereo di un paese limitrofo sarebbe stata solo di pochi secondi", ha spiegato Chizhov a Euronews, aggiungendo che proprio questo aspetto è "una chiara indicazione che l'incidente era stato programmato".

Nel frattempo, il governo russo ha rafforzato i controlli fitosanitari sui prodotti agro-alimentari provenienti dalla Turchia. Il ministro dell'agricoltura della Russia, Alexandr Tkachev ha detto che "ci saranno ulteriori controlli al confine con la Repubblica turca".

E ieri ha parlato anche Konstantin Murakhtin, uno dei due piloti del Su-24 precipitato in Siria: "Non c'è stato alcun avvertimento, nessuno scambio radio, nessun contatto visuale. Non c'è stato alcun contatto. Se avessero voluto avvertirci avrebbero potuto farsi vedere volando parallelamente a noi, ma non c'è stato nulla" ha spiegato il pilota - filmato di spalle in una base militare - a diverse emittenti televisive russe.

IL VIDEO DELL'AEREO RUSSO ABBATTUTO

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Il pilota ha inoltre escluso "del tutto" la possibilità che l'apparecchio avesse violato lo spazio aereo turco: "Stavamo volando a una quota di 6mila metri, le condizioni meteo erano buone, potevo vedere chiaramente sulla mappa e sul terreno dove si trovava il confine e dove ci trovavamo noi".

Gli F-16 turchi hanno lanciato un missile che ha "colpito all'improvviso la coda dell'aereo" mentre si trovava "in fase di rientro verso la base" di Hmeimim, in Siria.

Murakhtin è stato tratto in salvo dalle forze speciali dopo essersi lanciato dall'apparecchio in fiamme; il suo compagno invece è stato catturato e ucciso dai ribelli siriani.

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