Nairobi, da nemici ad alleati: la svolta di Kenyatta e Ruto

Due rivali storici della politica keniana hanno confermato la loro alleanza per le elezioni dell'anno prossimo. Il vice primo ministro Uhuru Kenyatta e l'ex ministro William Ruto hanno riunito migliaia di sostenitori per siglare pubblicamente il patto. Lo racconta la BBC.

La Corte Penale Internazionale ha incriminato sia Kenyatta sia Ruto per le violenze esplose nel paese dopo le contestate elezioni del 2007. Il procedimento giudiziario inizierà dopo le elezioni del prossimo marzo.

I due politici hanno scelto la città di Nakuru, nella Rift Valley, per annunciare al paese questa strana alleanza. Kenyatta sarà il candidato presidente e Ruto il suo vice. Kenyatta ha detto: "Abbiamo raggiunto un accordo: saremo uniti per conto del popolo kenyano. La nostra alleanza non è "contro" nessuno. Siamo uniti per il bene del popolo". Ruto ha chiarito che né lui né il suo nuovo alleato sono in alcun modo preoccupati per il processo della Corte Penale Internazionale: "Quelli che sparlano di Ruto e Uhru stanno sprecando il loro tempo. Proveremo che la Corte si sta sbagliando e che i keniani, uniti, vogliono solo la pace".

. I giudici della CPI hanno formalmente incriminato il Ministro delle Finanze Uhuru Kenyatta e il deputato William Ruto (tra gli altri) per omicidio, crimini contro l’umanità, deportazione e persecuzione sulla base di affiliazione politica. Le violenze esplosero il 27 dicembre 2007 in seguito alla rielezione del Presidente uscente Kibaki, sfidato dall'attuale Primo Ministro Odinga.

Gli scontri provocarono 1.200 morti e 600.000 sfollati. All'epoca Kenyatta e Ruto erano in schieramenti opposti. Il primo stava con Kibaki, il secondo con Odinga.