Corpo senza testa trovato in mare: è della reporter svedese scomparsa

Fine del giallo. Il corpo senza testa di una donna che galleggiava nelle acque danesi ed è stata recuperato dalle autorità appartiene a una giornalista svedese che le autorità credono che sia morta a bordo di un sottomarino fai-da-te dell'inventore Peter Madsen.

"Il dna del corpo corrisponde a quello di Kim Wall", ha dichiarato la polizia danese su Twitter, affermando che ulteriori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa alle 21.

La giornalista svedese Kim Wall, data per dispersa dall'11 agosto dopo un'intervista con l'inventore di un sottomarino fai-da-te, è morta nell'imbarcazione e l'inventore Peter Madsen ne ha gettato il corpo in mare, come aveva affermato lunedì scorso la polizia danese.

Madsen è stato accusato di omicidio "per negligenza". Ha dichiarato alla polizia e al tribunale che "c'è stato un incidente a bordo del sottomarino che ha portato alla morte di Kim Wall" e che "di conseguenza ha buttato il corpo in un punto indefinito della Baia di Koge", a sud di Copenaghen.

Il sottomarino costruito da Madsen - battezzato con poca fantasia Nautilus - è lungo poco meno di 20 metri e pesa circa 40 tonnellate. La cronista scandinava di trent'anni aveva deciso di scrivere un reportage sull'inventore e la sua creatura. Così il 14 agosto si imbarca con Madsen. Ma nella notte si perdono le tracce dell'imbarcazione, che riemerge a Copenaghen la mattina dopo, per poi andare a picco. Madsen viene salvato ma della giornalista non c'è traccia. L'inventore nega inizialmente che sia mai salita a bordo. Poi la drammatica confessione.