India, liberato Colangelo. Bosusco ancora nelle mani dei ribelli
"E' stata un'esperienza spaventosa". Queste le prime parole dell'italiano rapito dai maoisti al momento della sua liberazione. Terzi: "Dobbiamo riportare a casa anche l'altro ostaggio""
Claudio Colangelo, il più anziano dei due ostaggi italiani rapiti dai maoisti indiani, è stato liberato e consegnato a giornalisti dell'emittente indiana Ndtv. La notizia l'ha diffusa la stessa emittente con un Twitter, dando conto anche delle prime sue dichiarazioni.
Il racconto - "E stata un'esperienza, spaventosa: terribile" e "ora spero venga rilasciato presto anche Paolo", ha detto Colangelo al telefono con la emittente italiana che ne ha diffuso la voce. "Adesso però - si è scusato Colangelo interrompendo la conversazione- vorrei parlare con la mia famiglia" non prima di specificare di stare bene "e anche Paolo, che ha perso qualche chilo, sta bene".
La conferma del ministro Terzi - A una mezz'ora di distanza dalla notizia diffusa intorno alle 11 ore italiana dalla tv indiana, il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Santangata ha confermato ufficialmente l'avvenuta liberazione, rassicurando sulle condizioni di salute di Colangelo e parlando di massimo impegno per la liberazione anche di Bosusco. "Claudio Colangelo - ha affermato Terzi in una nota diffusa dalla Farnesina- è libero. Il nostro connazionale ha parlato al telefono con il Console Generale Joel Melchiori a Bhubanesvar e gli ha riferito di trovarsi in buone condizioni e di essere in viaggio con alcuni giornalisti indiani che erano riusciti a raggiungere la località dove erano trattenuti i nostri connazionali. Abbiamo subito comunicato la notizia ai suoi familiari, condividendo con loro la grande soddisfazione della Farnesina e mia personale e sto cercando di mettermi direttamente in contatto con il nostro connazionale.
"Motivazione ancora più forte continuare nelle trattative" - "Dobbiamo ora riportare a casa anche Paolo Bosusco. Il risultato di oggi rappresenta per tutti coloro che in questi giorni sono stati impegnati senza sosta sulla vicenda una motivazione ancora più forte per proseguire il lavoro verso una soluzione positiva anche per questo caso. In tal senso continuiamo a contare sulla collaborazione e disponibilita da parte dalle Autorita indiane, sia centrali che nello Stato dell'Orissa".