La Libia è una polveriera: "Ma nel futuro sarà una meta turistica"
Milizie rivali si affrontano armate di razzi e mitragliatrici e le forze di polizia non sembrano in grado di arginare la situazione. Ma da Wolrld Travel market: "La Libia diventerà una delle destinazioni più interessanti per i turisti"
Il centro di Tripoli come un campo di battaglia, anche se la guerra è finita da un anno. La Libia resta una polveriera, milizie rivali si affrontano armate di razzi e mitragliatrici.
Ieri è stato distrutto l'edificio che ospitava il Comitato supremo della sicurezza, organismo che "ironicamente" era nato alcuni mesi fa per stoppare l’attività delle milizie illegali. L'esercito regolare e le forze di polizia non sembrano in grado di arginare la situazione. Nella sparatoria di ieri (cinque feriti) la polizia, chiamata quando lo scontro a fuoco era appena iniziato, si è poi presentata sul posto soltanto dopo dodici ore.
"L'insicurezza non riguarda solo la capitale - scrive il New York Times - Domenica un'autobomba è esplosa fuori da una stazione di polizia a Bengasi, nell'est del paese. Tre agenti sono rimatsi feriti. La lunga striscia di violenze contribuisce a dare l'impressione che il govero libico non sia in grado di garantire la sicurezza, a più di un anno dalla morte d Gheddafi".
Non ha ottenuto gli effetti sperati l’ultimatum lanciato dal presidente dell’Assemblea nazionale Mohamed al-Megaryef perché tutte le milizie non autorizzate dallo Stato venissero sciolte. Lo scorso mercoledì, le forze di sicurezza hanno disperso a fatica una folla di miliziani che protestava davanti al Parlamento.
Nel frattempo, scrive il Telegraph, al 2012 World Travel Market, fiera del turismo che si apre oggi a Londra, il direttore Simon Press ritiene che "la Libia possa essere nel futuro una delle destinazioni più interessanti per i turisti. Molti paesi come Vietnam e Croazia si sono riposizionate nel mercato da zone di conflitto a mete turistiche, e non c'è motivo per cui la Libia non possa fare lo stesso". Leptis Magna, a 130 chilometri da Tripoli, fu un'antica e influente città della Libia, fiorita prima sotto i Cartaginesi e poi sotto i Romani. La città dal 1982 figura nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
Forse è però davvero troppo presto per pensare a come sarà la Libia del futuro, quando è il presente a essere un grande punto di domanda.