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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Corte di Strasburgo: "Chi usa la mail aziendale per fini personali può essere licenziato"

La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che il licenziamento da parte di una società privata è giustificato se l'utilizzo della casella di posta aziendale è usata a fini privati

Una mail può costare un posto di lavoro, anche se il contenuto è personale. E' quello che ha stabilito una sentenza della Corte europea dei diriti umani, in cui si legge che una società privata non viola il diritto alla privacy di un dipendente quando controlla le sue comunicazioni sugli account aziendali. Secondo quanto deliberato dalla Corte, il licenziamento è giustificato se l'utilizzo della casella di posta della società è a fini privati.

IL CASO - Tutto è nato da un ricorso presentato a Strasburgo da un cittadino romeno, licenziato dopo che il suo datore di lavoro aveva scoperto che usava la posta di Yahoo intestata all'azienda per scrivere alla fidanzata e al fratello, violando delle regole interne già stabilite. Secondo l'uomo, i tribunali del suo paese avrebbero dovuto annullare il suo licenziamento per una violazione del suo diritto alla privacy, ma i giudici europei hanno stabilito che la giustizia romena aveva deciso in maniera equa.  "Non è irragionevole che un'azienda voglia verificare che i dipendenti portino a termine i propri incarichi durante l'orario di lavoro", dice Strasburgo.

PRIVACY TUTELATA - Nel caso specifico, la Corte ha osservato che la società ha rispettato la privacy del suo lavoratore, perché è entrata nella messaggeria Yahoo nella convinzione che questa contenesse solo comunicazioni professionali e non ha utilizzato il contenuto delle comunicazioni private nei tribunali per legittimare il licenziamento. 

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