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Giovedì, 18 Aprile 2024
RUSSIA / Russia

Mosca rinuncia all'acquisto dei blindati "Made in Italy"

Il Ministero russo della Difesa ha deciso di interrompere l'acquisto dei veicoli blindati italiani. Quali sono le ragioni dietro a questa scelta?

Un brutto colpo per l'industria italiana. Da punto di vista economico ma soprattutto da quello simbolico. Come racconta Russia Oggi il Ministero russo della Difesa ha deciso di interrompere l'acquisto dei veicoli blindati italiani Iveco LMV, noti in Italia come "Lince". E' quanto ha riferito il colonnello generale Vladimir Chirkin, comandante in capo delle truppe di terra, mentre si trovava nella città di Izhevsk, presso la locale fabbrica di automobili.

Chirkin ha poi specificato che i 1.775 mezzi Lince acquistati come da contratto con la controparte italiana sono stati interamente pagati e verranno assemblati negli stabilimenti russi; le novità sorgono per quel che riguarda la seconda partita di 1.200 veicoli: l'acqusito sarà disdetto. Stesso destino per l'autoblindo cacciacarro Centauro, ora in fase di collaudo nei poligoni vicino Mosca.

Perchè i militari russi hanno deciso di non puntare più sui Lince? Forse la nuova dirigenza dell'ente militare vuole abbandonare le politiche del vecchio vertice. Forse, ed è quel che sostengono alcuni analisti, la lobby dell'industria militare russa ha avuto la meglio su Iveco.

I Lince Iveco avevano attirato l'attenzione dei militari durante un salone internazionale della Difesa svoltosi a Parigi. La Russia stava cercando un sostituto per l'autoblindo pesante della fanteria BMP-2 e per il mezzo corazzato per il trasporto di truppe BTR-80, che costituivano la dotazione fondamentale della fanteria meccanizzata e che avevano dato risultati non entusiasmanti nelle guerre nel Nord del Caucaso, in Cecenia e in Daghestan, e risultati pessimi durante l'aggressione georgiana ai danni dell'Ossezia del Sud nell'agosto 2008.   

Tuttavia nel prendere la decisione di comprare i Lince , i militari non effettuarono un collaudo approfondito, come quello a cui vengono sottoposti tutti i mezzi militari che entrano in dotazione all'esercito russo.  E' infatti venuto fuori che i blindati russi "Tigr", prodotti nello stabilimento della Amz (Arzamasskij Mashinostroitelnyj Zavod) e in dotazione alle truppe del Ministero degli Interni, non hanno nulla da invidiare ai Lince e, anzi, per certi aspetti sono migliori. Ad esempio, sul tetto del Tigr si può installare un'arma più pesante che non sul Lince.

I mezzi Iveco rimangono in dotazione all'esercito russo, ma probabilmente per le parate (alcuni di essi hanno già preso parte alla parata del Giorno della Vittoria, il 9 maggio 2012 sulla Piazza Rossa) e per la polizia militare che dovrebbe essere introdotta a breve tra le truppe. In eventuali guerre future la Russia punterà su mezzi "fatti in casa".

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