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Sabato, 20 Aprile 2024
Il caso

Lufthansa ammette: "Sapevamo della depressione di Lubitz"

Nel 2009 il copilota che ha fatto precipitare l'Airbus della Germanwings aveva scritto alla compagnia di aver avuto "un grave episodio depressivo, poi rientrato". Ed è giallo su un video girato a bordo con un telefonino

ROMA - Prima di riprendere l'addestramento dopo diversi mesi di interruzione, nel 2009 Andreas Lubitz - il copilota 28enne che ha fatto precipitare l'Airbus 320 della Germanwings, compagnia low cost di Lufthansa - aveva scritto alla scuola piloti Lufthansa informandoli di "un grave episodio depressivo poi rientrato". E' stata la stessa compagnia aerea tedesca ad ammetterlo.

Lufthansa ha specificato di aver consegnato agli inquirenti numerosi documenti interni, anche di natura medica, e tutti gli scambi di mail intercorsi tra il pilota e la scuola. Dopo l'interruzione, ha precisato la compagnia, "al copilota è stata confermata la necessaria abilitazione medica al volo". 

IL GIALLO DEL VIDEO - Un video con gli ultimi secondi di volo dell’Airbus Germanwings, trovato in un telefonino raccolto fra i rottami, sarebbe stato visionato dal quotidiano tedesco Bild e dalla rivista francese Paris Match che lo descrive ai lettori, anche se non è stata ancora confermata né accertata la veridicità del racconto, mentre la Procura di Marsiglia smentisce l’esistenza del video. Scena da incubo "talmente caotica" - racconta il settimanale francese - per cui dal gridare indistinto si capisce che a bordo erano tutti consapevoli di "quello che sarebbe successo". Nel resoconto del giornale impressiona soprattutto l’audio: a un certo punto, "per almeno per tre volte", si sentono dei colpi metallici secchi che lasciano pensare che il comandante Sonderheimer stia tentando di aprire la porta della cabina utilizzando un attrezzo pesante. Un’altra botta ancora. "Poi più niente". Il video sarebbe stato girato sul retro, ma non è chiaro se da un passeggero o da un membro dell’equipaggio. Paris Match prosegue l’articolo corredandolo con l’ascolto, quasi stenografico, della scatola nera.

I RISARCIMENTI - E intanto il portavoce di Lufthansa Michael Lamberty ha informato che le compagnie assicuratrici della società hanno destinato per il momento trecento milioni di dollari a coprire i possibili costi legati allo schianto dell’Airbus, compresi i risarcimenti per i familiari delle vittime e le spese per le operazioni di soccorso. Lufthansa inoltre ha cancellato le celebrazioni del 60esimo anniversario della fondazione della compagnia in programma il quindici aprile, in segno di rispetto per le 150 vittime dello schianto.

COS'E' SUCCESSO A BORDO: LA RICOSTRUZIONE VIDEO

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Schianto Airbus, il dolore dei parenti | Infophoto

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