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Venerdì, 29 Marzo 2024

L'antico mareografo che misura la 'febbre' del mare 

Si tratta di uno strumento antico, ma di cui non possiamo fare ancora a meno: il mareografo meccanico di Marsiglia, unico a misurare i battiti del Mediterraneo da 130 anni a questa parte. Nella sua lunga storia ha raccolto dati essenziali per sapere ad esempio che il Mare Nostrum è salito di 16 centimetri dal 1987. Ma adesso ha bisogno di cure, che costeranno 60mila euro, finanziati dalla regione e dalle donazioni.

Alain Coulomb, ingegnere all'Istituto geografico francese: "L'apparecchio è fermo da qualche mese, funziona molto male e verrà un orologiaio a ripulirlo e risistemarlo. E' stato in pericolo negli anni 90, quando si parlò di fare economie. E poi ci si chiedeva a cosa servisse perché lo zero del livello dei mari era fissato da tempo. Ma oggi, con lo studio dei cambiamenti climatici, nessuno mette in dubbio l'utilità di avere dei mareografi, a Marsiglia o altrove".

Il galleggiante fu installato nel 1897 nel suo pozzo di misurazione. Già, solo che oggi ci sono anche qui a Marsiglia mareografi elettronici, in grado di prendere misurazioni molto più accurate della febbre del pianeta. Ma gli scienziati sanno che per avere tendenze a lungo termine sull'innalzamento del livello dei mari servono almeno quarant'anni di dati: " A darci la continuità delle misurazioni su 130 anni c'è solo il nostro vecchio mareografo, quello meccanico. L'unico che esiste ancora e che è in grado di funzionare a parte la pulizia necessaria, è quello di Marsiglia.

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