Prima causa legale in Irlanda per il diritto all'eutanasia

In Irlanda si torna a discutere di eutanasia. Marie Fleming, malata terminale di di sclerosi multipla, è la prima persona nel paese a procedere per vie legali: il suo obiettivo è ottenere il diritto legale di porre fine alla propria vita.

Il caso sarà esaminato dall’Alta Corte di Dublino. La Fleming vuole che sia sancito il diritto per il suo partner di assisterla nell’eutanasia senza essere incriminato.

La donna si è presentata davanti alla Corte con parole che hanno scosso l'opinione pubblica irlandese: " Sono venuta qui, davanti alla Corte, finchè sono in grado di parlare, per chiedervi di assistermi, per fare in modo che io abbia una morte dignitosa, voglio morire in pace e ho bisogno di assistenza"

Marie, 59 anni, è una ex docente dello University College di Dublino, a cui nel 1986 fu diagnosticata la sclerosi multipla. Nella cattolicissima Irlanda aiutare un'altra persona a suicidarsi puà costare caro: fino a 14 anni di carcere. Il suicidio è stato depenalizzato solo nel 1993

La donna è assistita dal suo partner, con cui convive da 18 anni, Tom Curran, che alla BBC dice: "Lei non ha il diritto di togliersi la vita a causa della sua disabilità (è completamente paralizzata) e non è giusto che chi la assisterà in quelle che sono le sue volontà debba scontare 14 anni in prigione".

Marie Fleming ha raccontato come la sua sia una decisione maturata nel corso degli anni: "Mi sento senza dignità. Ho provato a lungo a fronteggiare la mia malattia, ma quando devi essere lavata, pulita in bagno, imboccata, inizi a sentirti una nullità. Ne abbiamo parlato a lungo, credo che l'unico modo che mi è rimasto per morire sia con il gas attraverso una mascherina".

In Europa il suicidio assistito è legale solo in Belgio, Lussemburgo, Olanda e Svizzera.