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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Turiste uccise in Marocco, Isis rivendica con video

Alcuni militanti dello Stato Islamico hanno rivendicato l'assassinio delle due escursioniste scandinave - Louisa Vesterager Jespersen, 24 anni, e la 28enne Maren Ueland - trovate morte lunedì scorso sulle montagne dell'Alto Atlante in Marocco

Isis ha rivendicato l'assassinio delle due escursioniste scandinave trovate morte lunedì scorso sulle montagne dell'Alto Atlante in Marocco. Le autorità marocchine avevano annunciato l'arresto di quattro uomini sospettati di essere coinvolti nel duplice delitto in cui hanno trovato la morte la danese Louisa Vesterager Jespersen di 24 anni, e la 28enne norvegese Maren Ueland.

Il quotidiano panarabo al Quds al Arabi riferisce di uno "spaventoso" video diffuso in rete da un sito jihadista nel quale "appaiono quattro giovani marocchini che affermano di essere gli autori dell'uccisione delle due turiste scandinave in Marocco". Alle spalle dei quattro, sempre secondo il giornale, la bandiera nera dell'organizzazione terroristica dello Stato islamico mentre "lanciano insulti al sovrano marocchino Mohammed VI e giurano fedeltà ad al Baghdadi, il Califfo leader dell'Isis".

Uno dei giovani che appare nel filmato afferma che hanno agito "per sostenere i nostri fratelli a Hajin", una località siriana rurale ad est della provincia di Dier Ezzur, una degli ultimi baluardi dell'Isis soggetta nei giorni scorsi a violenti bombardamenti della Coalizione internazionale a guida Usa.

"In ossequio ad Allah ed all'emiro dei credenti al Baghdadi e in sostegno ai nostri fratelli a Hajin, diciamo al Califfo dei musulmani che hai dei soldati nel Maghreb che solo Allah conosce e questi vanno avanti per far prevalere Allah", ha aggiunto uno dei giovani come ha riportato al Quds al Arabi.

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