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Martedì, 23 Aprile 2024
Immigrazione

Ecco dove finiscono i migranti che arrivano in Italia

Secondo i dati Eurostat relativi al 2014 le richieste di asilo sono aumentate del 44%. Raddoppiato il numero dei siriani. Un migrante su tre che sbarca nel nostro Paese chiede di andare in Germania

ROMA - Arrivano in Italia, ma uno su tre chiede di andare in Germania e solo uno su dieci vorrebbe rimanere nel nostro Paese. Sono i rifugiati in fuga dalle guerre alle nostre porte, che, secondo i dati Eurostat relativi al 2014, sono aumentati del 44%, con le richieste di asilo che sono passate dalle 435 mila del 2013 alle 626 mila dello scorso anno. Più che raddoppiato il numero dei siriani, passati da 50 mila a 123 mila.

VERSO LA GERMANIA - Ben un rifugiato su 3 ha chiesto di asilo in Germania, paese che ha ricevuto 202 mila richieste, pari al 32% del totale, seguita da Svezia con 81 mila (13%), Italia con 64.600 (10%), Francia 62mila (10%) e Ungheria 42mila (7%). Dai dati dell'istituto statistico europeo, emerge che nel 2014 l'Italia ha visto più che raddoppiare le richieste (+143%), unico Stato membro dell'Unione Europea insieme all'Ungheria (+126%) a registrare un incremento così forte, anche se il numero dei richiedenti è aumentato molto anche in Germania (+60%) e Svezia (+50%), mentre in Francia è diminuito del 5%.

I CONFLITTI - Secondo l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) in tutti i Paesi industrializzati del mondo sono state registrate quasi 900mila richieste d`asilo, un record da vent`anni a questa parte. L'aumento si deve principalmente ai conflitti ancora in corso in Siria, Iraq e Libia e ha raggiunto livelli che non si registravano dalla guerra in Bosnia-Erzegovina. Oltre ai paesi della ue, quelli che hanno ricevuto maggiori richiesta di asilo sono gli Stati Uniti (121 mila) e la Turchia (87.800).

GLI SCAFISTI - Le autorità italiane hanno arrestato ieri "altre 24 persone" accusate di "commerciare in carne umana", e con questi arresti "siamo a 1.002 persone arrestate". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa con il primo ministro di Malta Joseph Muscat. E che gli arresti "avvengano ex post, dopo che hanno fatto il viaggio", o "che avvengano prima attraverso operazioni legittimate dalla comunità internazionale", questa "è la nostra assoluta priorità: non possiamo pensare di lasciargliela vinta perchè avremmo una responsabilità davanti alla storia".

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