Migranti, è una guerra: uccisi 4 scafisti, proteggevano i barconi con mitra e lancia razzi
Quattro scafisti sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la Guardia costiera al largo della Libia. L'annuncio del portavoce della marina libica che ha spiegato come gli scafisti si siano organizzati con armi da guerre per proteggere il loro business
TRIPOLI - Quattro scafisti sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la Guardia costiera al largo di Zawiya nell'ovest della Libia. Un altro scafista sarebbe disperso. I cinque si trovavano su di un battello che 'scortava' un barcone carico di clandestini che aveva intrapreso la traversata. Gli scafisti, che disponevano di armi automatiche e lancia razzi, hanno aperto il fuoco e i guardiacoste hanno risposto.
"Dead bodies of migrants are seen in an inflatable boat on a beach near the city of Zawiya, Libya" https://t.co/e5CUOfEAMp pic.twitter.com/WGGDWU13nk
— Public_COINTEL (@public_cointel) 3 marzo 2017
Secondo il portavoce della marina libica, generale Ayoub Kacem, "i guardiacoste hanno cercato di evitare lo scontro", invitando gli scafisti a deporre le armi. Due persone coinvolte nello scontro sono state arrestate. Il barcone con i migranti ha proseguito la sua navigazione, sfuggendo al controllo da parte libica.