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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mondo Libia

Migranti, nuovo naufragio al largo della Libia: 31 morti, ci sono anche bambini

Il barcone si è piegato su un fianco a 30 miglia dalle coste libiche, facendo cadere in mare circa 200 persone che si trovavano a bordo

Un barcone che trasportava circa 500 migranti è naufragato al largo delle coste libiche, a 300 miglia a nord della città di Zuara. Al momento sono stati recuperati i corpi di 31 vittime, tra cui molti bambini, ma si contano che siano almeno 200 le persone cadute in acqua. I corpi senza vita sono stati recuperati dalla Guardia Costiera e dalla nave Phoenix della ong MOAS. La nave partita dalla Libia era diretta verso l'Italia.

Secondo una prima ricostruzione, il barcone si è piegato su un fianco, facendo cadere centinaia di migranti in mare, alcuni dei quali sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera. Per la ricerca di altri superstiti la centrale operativa di Roma della Guardia Costiera ha disposto che altre proprie unità ed altri mezzi navali raggiungano al più presto l'area del naufragio. Al momento non si contano dispersi

"Almeno 200 persono sono finite nel mar Mediterraneo dopo l'affondamento del barcone": ha detto il comandante della Guardia Costiera italiana, Cosimo Nicastro. Intanto i soccorritori del Moas hanno fatto sapere che le operazioni per il recupero dei cadaveri sono state ultimate. "Purtroppo la maggior parte sono bambini, il bilancio finale è di 31 vittime"  ha scritto il co-fondatore della Ong Chris Catrambone su Twitter.

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