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Venerdì, 29 Marzo 2024
BRASILE / Brasile

No ai Mondiali: proteste e scontri in Brasile

Si stima siano state oltre 200.000 le persone scese in piazza a San Paolo, Brasilia, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Fortaleza, El Salvador e altre città del paese. La polizia ha usato gas lacrimogeni, spray al pepe e proiettili di gomma per disperdere piccoli gruppi di giovani con il volto coperto impegnati in azioni vandaliche a Rio

Decine di migliaia di brasiliani hanno manifestato a San Paolo e nelle altre grandi città del Paese per protestare contro l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici e contro i miliardi di dollari spesi per i Mondiali di calcio del 2014. Centinaia di manifestanti sono anche riusciti a montare sul tetto del Parlamento a Brasilia.

Si stima siano state oltre 200.000 le persone scese in piazza a San Paolo, Brasilia, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Fortaleza, El Salvador e altre città del paese. Complessivamente la protesta è stata pacifica, ad eccezione di alcuni scontri a Rio con la polizia. Atti di vandalismo sono stati denunciati a Rio e Porto Alegre.

La polizia ha usato gas lacrimogeni, spray al pepe e proiettili di gomma per disperdere piccoli gruppi di giovani con il volto coperto impegnati in azioni vandaliche vicine alla sede parlamentare di Rio. Cinque agenti sono rimasti feriti e un veicolo è stato dato alle fiamme.

La protesta è iniziata la scorsa settimana, innescata dall'aumento del prezzo del biglietto dell'autobus a San Paolo, prima di prendere di mira anche la spesa, 15 miliardi di dollari, per l'organizzazione dei Mondiali del prossimo anno; una cifra enorme in un Paese in cui persistono forti disuguaglianze sociali e i servizi sociali sono carenti.

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