Imprenditore e la compagna uccisi dal loro avvocato, i corpi in un sacco della spazzatura

Erano scomparsi nel nulla nel novembre del 2017. Poi, due mesi dopo, il tragico ritrovamento che aveva spento le speranze dei familiari. Potrebbero essere ad una svolta le indagini sull’omicidio dell'imprenditore edile torinese Furio Ferrari, 68enne da tempo residente in Messico e noto a Torino per il suo passato da chirurgo plastico, e della sua compagna Marialena Vallarino Aizpurua, 45enne manager panamense, i cui cadaveri furono ritrovati nel gennaio 2018 all'interno di sacchi dell'immondizia lungo una strada a Les Cumbres, a Panama.

Ad uccidere entrambi sarebbe stata Zoraida Mircala Saucedo Lezcan, 40 anni, legale della coppia. La donna, come riferisce TorinoToday, li avrebbe letteralmente massacrati a calci e pugni, per costringerli a firmare alcuni documenti con cui loro le hanno intestato alcuni immobili di loro proprietà. Una volta finite le torture la 40enne li avrebbe strangolati, circostanza confermata dall'autopsia. L’avocatessa 40enne è stata arrestata dalla polizia venerdì scorso.

"Quella donna - ha detto all'Ansa Virginia Sanchesi, ex compagna di Ferrari e madre di una delle sue figlie, Elodie - seguiva da anni le sue transazioni immobiliari, abbiamo subito pensato a un suo coinvolgimento, Siamo sconvolti ma andremo fino in fondo: mia figlia ha diritto di sapere perché suo padre è morto".