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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Morto John McCain, il 'maverick' della politica Usa ed eroe di guerra

Il senatore repubblicano avrebbe compiuto 82 anni il prossimo 29 agosto. A stroncarlo le conseguenze di un cancro al cervello che gli era stato diagnosticato nel luglio del 2017 

Gli Stati Uniti piangono  il 'maverick' della politica americana. Nella notte è morto John McCain, senatore repubblicano ed eroe della guerra in Vietnam dove rimase prigioniero per sei anni. A stroncare McCain, che il prossimo 29 agosto avrebbe compiuto 82 anni, sono state le conseguenze di un cancro al cervello.

Tre giorni fa la famiglia di McCain, considerato un cane sciolto e una voce libera all'interno del Partito repubblicano, con il quale si era anche candidato alla presidenza due volte, aveva annunciato la sospensione delle cure. Nelle settimane scorse, McCain aveva detto di non volere Donald Trump al suo funerale.

"Con il senatore, al momento della morte, c'era la moglie Cindy e la sua famiglia", si legge in una nota diffusa dal suo ufficio, nella quale si ricorda che McCain "ha servito con fedeltà gli Stati Uniti per sessant'anni". Il glioblastoma, una forma di cancro al cervello particolarmente aggressiva, era stato diagnosticato all'ex candidato repubblicano nel luglio del 2017, quando era stato sottoposto ad un intervento. Qualche giorno dopo il senatore si era presentato in aula con una vistosa cicatrice sopra l'occhio votando contro la revoca parziale dell'Obamacare, la riforma della sanità voluta da Obama e che era uno dei primi atti che Trump avrebbe voluto cancellare.

John McCain, da eroe di guerra a candidato alla Casa Bianca

Pilota della Marina, il suo caccia venne abbattuto nel Vietnam del nord nell'ottobre 1967: catturato, venne torturato e tenuto prigioniero fino al marzo del 1973. Al Congresso entrò per la prima volta nel 1983, mentre al Senato nel 1987: da allora si è sempre contraddistinto per la sua libertà di pensiero, che lo ha portato alcune volte a votare contro le direttive del suo stesso partito e gli è valso il soprannome di 'maverick', di cane sciolto della politica. Nel 2000 si candidò per la prima volta alla Casa Bianca, partecipando alle primarie del Partito repubblicano vinte poi da George W. Bush. Nel 2008 ci riprovò, conquistando la nomination, ma al voto venne battuto da Barack Obama.

Il cordoglio di Trump e Obama

Immediato il cordoglio del presidente Usa. "Le mie più sentite condoglianze alla famiglia del senatore John McCain - ha scritto Donald Trump in un tweet -. I nostri cuori e le nostre preghiere sono con voi".

A unirsi al dolore della famiglia del 'leone' del Senato è anche l'ex presidente statunitense Barack Obama. "John McCain e io eravamo di diverse generazioni, venivamo da storie completamente diverse e stiamo stati in competizione per i livelli più alti della politica - ha detto l'ex presidente Usa -. Ma condividevamo, pur con tutte le nostre differenze, una fedeltà a qualcosa di più alto, gli ideali per i quali generazioni di americani e immigrati hanno combattuto, hanno marciato, si sono sacrificati".

"Consideravamo le battaglie politiche come un privilegio - ha continuato Obama - qualcosa di nobile, un'opportunità di servire questi alti ideali a casa e di farli avanzare nel mondo. Consideravamo questo Paese come un posto dove tutto è possibile e l'essere cittadini un obbligo patriottico per assicurare che resti per sempre così".

Quindi l'ex presidente ha ricordato il coraggio di McCain, in un riferimento al suo passato di eroe della guerra in Vietnam ed ora alla sua malattia. "Pochi di noi sono stati messi alla prova nel modo in cui è stato messo John - ha concluso - o gli è stato chiesto di dimostrare il tipo di coraggio che ha mostrato lui. Ma tutti noi possiamo aspirare al coraggio di mettere il bene comune al di sopra del nostro".

L'omaggio del Vietnam

Il Vietnam rende omaggio a John McCain, il senatore repubblicano che per quasi sei anni, durante la guerra, fu torturato e tenuto prigioniero, diventando negli Stati Uniti un eroe. "So che lui ha dato un grande contributo alla normalizzazione delle relazioni tra gli Stati Uniti ed il Vietnam e che era un grande amico del Vietnam", è il pensiero di Tran Hoan, a capo di un'azienda che produce ginseng nella provincia di Kon Tum.

"So che molti politici americani sono stati coinvolti in scandali, come l'ex presidente Bill Clinton con Monica Lewinsky, o che hanno rapporti con prostitute, come Donald Trump, ma su di lui non ci sono stati scandali", ricorda Pham Quynh Anh, studentessa 16enne di Hanoi. Liberato nel 1973 dopo gli accordi di Parigi che misero fine alla guerra, McCain tornò in Vietnam per la prima volta nel 1985, da deputato degli Stati Uniti: da allora fece diverse missioni, l'ultima lo scorso anno, quando negoziò gli ultimi dettagli della fine dell'embargo americano sulle armi contro Hanoi.

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