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Sabato, 20 Aprile 2024
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E' un italiano la vittima dell'attentato di Melbourne

Sisto Malaspina, 74 anni, proprietario del Pellegrini Espresso Bar, è stato accoltellato a morte durante l'attacco, poi rivendicato dall'Isis

C'è un uomo di origini italiane tra le persone che hanno perso la vita nell'attacco avvenuto ieri, venerdì 9 novembre, a Melbourne, in Australia. Da quanto ha confermato la Farnesina, onsolato generale a Melbourne, in raccordo con l'Unità di crisi, ha seguito il caso in stretto contatto con le autorità locali e, svolgendo le necessarie verifiche, ha appurato che nell'attentato rivendicato dall'Isis c'è una vittima di origini italiane. 

Secondo quanto scrive il giornale australiano Herald Sun, l'uomo accoltellato a morte da Hassan Shire Ali - che ha anche ferito due persone, prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia - è Sisto Malaspina, 74anni, proprietario del Pellegrini Espresso Bar, definito "la persona più felice che si possa immaginare". 

Il giornale lo descrive come "un bon vivant, icona di Melbourne" e ricorda che era diventato nonno per la prima volta una settimana fa. Secondo le ricostruzioni, Malaspina si sarebbe trovato a poche centinaia di metri dal suo locale, quando il terrorista ha fatto esplodere la sua auto. Potrebbe essere accorso in aiuto di Shire Ali, che, invece, hanno riferito i testimoni, lo ha accoltellato al collo.

Il ricordo di Russel Crowe: "Sono triste"

Tra i tanti che hanno reso omaggio a Sisto Malaspina, il proprietario del Pellegrini Café vittima dell'attacco terroristico di ieri a Melbourne, anche l'attore australiano Russell Crowe. Che su twitter, in italiano scrive: "Sisto, il mio cuore si spezza". E poi, "andavo da Pellegrini's dal 1987...non sono mai andato a Melbourne senza andare dal mio Sisto. Il mio dolce e leale amico accoltellato in strada un matto. Così triste". E poi, in un tweet successivo, l'attore scrive ancora: "Era come lo zio preferito - ha scritto su twitter - Una delle ragioni per cui mi piaceva andare a Melbourne era perché sapevo che avrei avuto quell'accoglienza. Quando l'ho conosciuto ero un attore di teatro malpagato, mi ha sempre trattato come un Principe. La famiglia".

"Amico fedele, gentile e sorridente": chi era Sisto Malaspina

Un grande sorriso stampato in faccia, il volto bonario. Chi lo conosceva lo ricorda come "un uomo straordinario", "una vera istituzione a Melbourne" "un amico fedele". Sisto Malaspina è il 74enne italiano che è ieri è stato accoltellato a morte da Hassan Shire Ali a Bourke Street, a Melbourne, durante un attentato rivendicato dall'Isis.

Sisto era il proprietario del Pellegrini Espresso Bar, locale icona di Melbourne, che si trova vicino al Parlamento dello Stato di Victoria. Tutti in città conoscevano Sisto. E tutti ne conservano un bel ricordo. L'Herald Sun lo ha descritto come "la persona più felice che si possa immaginare". E in effetti, Sisto era conosciuto per essere "un bon vivant", "l'icona di Melbourne", un vero gentleman. Appena una settimana fa, l'uomo era diventato nonno per la prima volta.

Secondo le ricostruzioni, Malaspina si sarebbe trovato a poche centinaia di metri dal suo locale quando il terrorista ha fatto esplodere la sua auto. Potrebbe essere accorso in aiuto di Shire Ali, che, invece, hanno riferito i testimoni, lo ha accoltellato al collo. Con il suo bar Sisto aveva reso celebre il caffè espresso in tutta Melbourne. Gentile, sempre sorridente, sui social i clienti del Pellegrini’s Cafe, lo ricordano come un uomo "straordinario", "speciale". "Trent'anni fa Sisto miservì il mio primo caffè al Pellegrinis - scrive un'utente su Twitter -. Un uomo meraviglioso, che ci ha regalato un angolo che era diventato una vera istituzione a Melbourne. Non te lo meritavi questo, è terribile".

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