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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La Nato entra nella coalizione anti-Isis, ma senza combattere

Il segretario generale Jens Stoltenberg ha ufficializzato la notizia tanto attesa dagli Usa: “Manderà un forte messaggio di unità nella lotta al terrorismo, ma non sarà impegnata in operazioni di combattimento”

Adesso è ufficiale: la Nato entra a far parte della coalizione anti-Isis, ma non parteciperà direttamente ai combattimenti. A renderlo noto è stato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Una decisione attesa da tempo e richiesta espressamente dagli Stati Uniti, alla guida della coalizione:  “Manderà un forte messaggio di unità nella lotta al terrorismo ma non significa che la Nato si impegnerà in operazioni di combattimento”.

Oggi i 20 capi di stato e di governo della Nato adotteranno un “piano d’azione” che prevede una serie di misure per intensificare la lotta al terrorismo. Ciascuno dei 20 paesi dell’alleanza fa già parte a titolo individuale della coalizione che conduce i raid aerei contro l’Isis in Siria e in Iraq. Diventando membro della coalizione, la Nato potrà beneficiare di “una migliore piattaforma per coordinarsi” ha detto Stoltenberg.

La Nato intende anche aumentare le ore di volo dei suoi aerei-radar Awacs nel cielo della Turchia. Sarà organizzata anche una nuova cellula per condividere le informazioni sulle reti terroristiche, e in particolare sui combattenti jihadisti stranieri.

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