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Giovedì, 28 Marzo 2024
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I giochi di guerra di Mosca: "Attacchiamo la Veishnoria, la Vesbaria e la Lubenia"

Tra Nato e Russia mai rapporti così tesi: gli eserciti simulano la guerra. Prova muscolare di Putin che schiera 12mila soldati, 70 tra aerei ed elicotteri, centinaia di carri armati e cannoni e 10 navi da guerra. Prenderanno parte all'esercitazione "Zapad-2017" in Biellorussia mentre la difesa aerea alleata risponde con il test "Brilliant Arrow"

MOSCA (Russia) - Le forze armate della Federazione Russa e della Bielorussia si preparano ad attaccare la Veishnoria, la Vesbaria e la Lubenia. Tre "nemici immaginari" che saranno invasi durante una guerra lampo come "pianificato" nelle manovre militari dello Zapad-2017, le esercitazioni che Mosca e Minsk condurranno insieme fino al 20 settembre.

"Ai comandanti delle divisioni ed unità militari coinvolte nelle manovre sono state consegnate le buste con le direttive degli Stati Maggiori dei due Paesi per l'implementazione dei compiti di formazione e di combattimento" — si legge nel comunicato del ministero della Difesa russo.

Alle esercitazioni prendono parte 12.700 soldati (circa 7.200 militari bielorussi, circa 5.500 russi, 3mila dei quali in Bielorussia), circa 70 aerei ed elicotteri, 680 mezzi militari, tra cui circa 250 carri armati, 200 cannoni, lanciagranate multipli e mortai e circa 10 navi da guerra. Le unità militari schierate in Bielorussia e in Russia simuleranno situazioni di combattimento tattiche con potenza di fuoco reale e con un ampio uso dell'aviazione e della difesa aerea.

Il ministero della Difesa russo indica tra i principali obiettivi delle manovre il miglioramento dell'interazione dei comandi dei due eserciti, l'elaborazione di nuovi trattati, la compatibilità dei sistemi di comando e degli armamenti e la preparazione da parte dei comandi militari sulla base dell'esperienza dei conflitti armati moderni. 

Un'esercitazione "anti-Nato" tutt'altro che simbolica

I tre Paesi nemici sono stati immaginati tra Bielorussia, Polonia, Lettonia e Lituania e le esercitazioni sono da mesi al centro dell’attenzione e delle polemiche tra Russia e Nato perché segnano forse la distanza più grande raggiunta dai due fronti: tensioni sempre maggiori aggravate dall’invasione della Georgia del 2008, l’annessione della Crimea e dalla "guerra per procura" nel Donbass ucraino.

Dal canto suo Mosca considera un tradimento degli impegni presi con la fine della guerra fredda, a giustificazione delle proprie paure, l’espansione della Nato in Europa orientale, nel 1999 e 2004, nella sua zona di influenza di un tempo, fino ai suoi confini.

Nato-Russia: gli eserciti simulano la guerra

Alle manovre militari russe risponde la Nato con l'esercitazione delle unità aeree alleate "Brilliant Arrow 2017". L'operazione che in gergo militare è un live-fly, è organizzato dalla centrale tedesca della "Joint Force Air Component Headquarters" ed è destinato a mettere alla prova il sistema di "Reazione rapida dell'Alleanza Atlantica".

In questa fase sono stati schierati gli squadroni provenienti da Germania, Grecia, Polonia e Turchia.

"Si stanno allenando nella Germania settentrionale per affinare le loro competenze a livello di cooperazione a livello tattico".

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