Naufragio di migranti al largo della Libia: più di cento dispersi
Lo ha reso noto la Marina libica. Il racconto drammatico dei sopravvissuti
Un naufragio di migranti al largo della Libia con oltre cento dispersi è stato segnalato dalla Marina libica sulla base di testimonianze di alcuni sopravvissuti. Il barcone è affondato ieri, mercoledì, davanti alla costa del paese africano, vicino a Sabratha, a ovest della capitale Tripoli. Si tratta del primo naufragio da quando, dopo gli accordi tra il ministro dell'Interno Marco Minniti e la Libia, il flusso dei barconi verso il nostro Paese è notevolmente rallentato.
Il portavoce della Marina libica, l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem, ha detto che "oltre cento migranti sono dati per dispersi" per l’affondamento di un barcone davanti alla costa ovest del Paese. La Guardia costiera di Zuara ha ricevuto ieri una richiesta di soccorso da parte di un barcone in difficoltà. Sempre secondo il portavoce della Marina, almeno sette sopravvissuti sono rimasti tre giorni in mare prima dell’arrivo dei soccorsi.
Sabratha è uno dei tanti punti di raccolta organizzati dai trafficanti di uomini per imbarcare i migranti alla volta dell'Italia, e da domenica è teatro di feroci combattimenti tra milizie rivali. La settimana scorsa la guardia costiera libica era riuscita a impedire la partenza di almeno tremila migranti ma altri duemila, nel frattempo, sono riusciti a sbarcare sulle coste italiane.