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Mercoledì, 24 Aprile 2024
CRISI INTERNAZIONALE / Ucraina

Obama parla con Putin, ma l'Ucraina rischia la guerra civile

La diplomazia cerca di gettare acqua sul fuoco, ma sul campo le tensioni tra filorussi e nazionalisti ucraini rischiano di far deflagrare il conflitto nell'est del paese. Kiev lancia un'operazione antiterrorismo, Mosca mette in guardia: "No all'uso della forza"

Il presidente americano Barack Obama ha accusato Mosca di sostenere "separatisti armati filo-russi che minacciano di destabilizzare il governo dell'Ucraina", e ha sollecitato l'intervento del suo omologo russo, Vladimir Putin, perchè "tutte le forze irregolari presenti nel paese devono deporre le armi". In una nota, la Casa Bianca ha fatto sapere che il colloquio telefonico è avvenuto su richiesta di Mosca; diversa la versione diffusa dal Cremlino, pubblicata dai media americani prima che arrivasse la nota da Washington.

Stando al comunicato della Casa Bianca, Obama ha chiesto a Putin di usare la sua influenza per convincere "i gruppi armati filo-russi" che hanno occupato edifici governativi nell'est dell'Ucraina a desistere, ribadendo quindi la sua richiesto di ritirare le truppe ammassate al confine ucraino, "per evitare ulteriori tensioni", facendo notare "la notevole compostezza" con cui il governo di Kiev sta reagendo all'aggressiva retorica russa.

Obama si è detto ancora una volta convinto che una soluzione diplomatica alla crisi sia possibile, ma ha anche minacciato sanzioni più severe per Mosca, sottolineando che se il Cremlino non decide di fare un passo indietro difficilmente si troverà un accordo al prossimo incontro di Ginevra.

Secondo la nota del Cremlino, Putin ha invece negato ogni coinvolgimento della Russia delle proteste esplose nell'est dell'Ucraina, sostenendo che le notizie a proposito siano "speculazioni basate su informazioni infondate". Il presidente russo ha inoltre esortato Obama a scoraggiare il governo di Kiev a usare la forza contro i manifestanti.

Nella conversazione sono stati discussi i vari aspetti della crisi in Ucraina, "in particolare nelle regioni sud-orientali interessate dal movimento di protesta contro le politiche delle attuali autorità di Kiev", secondo quanto riporta oggi il Cremlino in un messaggio.

La parte russa ha sottolineato che le proteste di Donetsk , Lugansk, Kharkiv, e altre città ucraine nel sud-est sono il risultato della mancanza di volontà e dell'incapacità della leadership di Kiev di tener conto degli interessi della popolazione russa e di lingua russa.

Vladimir Putin ha invitato il collega statunitense Barack Obama a "usare al massimo uso le capacità esistenti da parte americana per evitare l'uso della forza e lo spargimento di sangue" in Ucraina dove, in particolare nel sud est continuano i disordine sullo sfondo di un rimpallo di accuse tra Mosca e Washington. Emergono così nuovi dettagli della telefonata, non coincidenti con quanto riferito dalla Casa Bianca.

Infine, Mosca precisa che "si è deciso di continuare gli sforzi per cercare un impegno diplomatico nel contesto della situazione in Ucraina, alla vigilia della proposta quadrilaterale (Ue, Usa , Russia, Ucraina) a Ginevra il 17 aprile".

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LA POSIZIONE DI KIEV

La Russia ha "piani brutali" per destabilizzare l'Ucraina sud-orientale, ha affermato oggi il presidente ad interim ucraino Oleksandr Turchynov, mentre nella parte orientale del Paese i miliziani filorussi sono in fermento e il governo di Kiev ha ordinato ieri una vasta operazione "antiterrorismo".

"La Russia ha avuto e continua ad avere piani brutali", ha detto Turchynov in una seduta della Rada, il parlamento ucraino. "Vogliono accendere - ha aggiunto - un fuoco non solo nella regione di Donetsk, ma nell'intero sud ed est: da Kharkiv alla regione di Odessa".

La regione del Donbass, ha detto ancora il presidente, "affronta un pericolo colossale. Oltre agli Spersnaz (unità d'élite, ndr.) russe e dei terroristi, ci sono centinaia di migliaia di ucraini ingannati dalla propaganda russa e centinaia di migliaia di ucraini innocenti" .

Parlando in una sessione della Rada, il parlamento di Kiev, Turchynov ha detto che un'operazione anti-terrorismo "è stata lanciata questa mattina presto nella regione di Donetsk", nell'est del paese che ha visto negli ultimi giorni un'offensiva dei filo-russi. Il presidente ha assicurato che sarà condotta "gradualmente, in maniera equilibrata e responsabile".

A suo dire, "l'obiettivo di questa operazione è quello di proteggere i cittadini dell'Ucraina, fermare il terrorismo, fermare la criminalità e i tentativi di fare a pezzi il paese".

SCONTRI IN UCRAINA | FOTO INFOPHOTO

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