A Rio le Olimpiadi dell'orrore: pezzi di corpo umano sulla spiaggia del Beach Volley
"Benvenuti all'inferno": recita così lo striscione esposto da Polizia e Vigili del Fuoco brasiliani che non ricevono lo stipendio. Nella città carioca che tra un mese ospiterà le olimpiadi la situazione sta andando di male in peggio
Ad appena 36 giorni dall'inizio delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, la situazione nella città ospitante dei Giochi estivi sta andando di male in peggio. Proprio di fronte alla spiaggia dove è in allestimento l'arena olimpica per il torneo di pallavolo mercoledì è stato ritrovato un piede smembrato e un'altra parte di corpo umano non ancora identificato
Un vero giallo proprio sulla più famosa spiaggia di Rio, l'iconica Copacabana: la polizia ritiene che la vittima era una donna o giovane adulto. Le circostanze che circondano la presunta morte di una persona sono sconosciute e per Rio e il Brasile è un altro colpo imbarazzante dopo essere stato già travolto dai problemi finanziari e dall'epidemia del virus Zika trasmesso dalle zanzare.
Nel frattempo un reportage del Daily Mail mostra il ritardo dei lavori: secondo il tabloid inglese gli organizzatori starebbero facendo di tutto per accelerare i lavori ed evitare che le Olimpiadi, costate 10 miliardi, diventino un fiasco.
Il sito pubblica una sequenza di fotografie preoccupanti. Nonostante i sette anni avuti a disposizione per costruire le infrastrutture, i lavori sono ben lontani da essere completati.
Lo Stato di Rio ha dichiarato di emergenza e ha chiesto un piano di salvataggio federale all'inizio di questo mese, ma non ha ricevuto i soldi: a rischio i servizi pubblici essenziali e i fondi per le forze di polizia che hanno manifestato contro il governo per gli stipendi non versati.
Welcome to Hell: Policiais protestam no Galeão denunciando falta de pagamento e insegurança pic.twitter.com/04HhBqrzkA
— Cecília Olliveira (@Cecillia) 27 giugno 2016
Il 27 giugno 2016 molte persone hanno esposto uno striscione all'esterno dell'aeroporto: "Benvenuti all'inferno. Qui polizia e vigili del fuoco non vengono pagati, chi viene a Rio de Janeiro deve sapere che qui non saranno al sicuro". Messaggi simili spuntano in città, ad esempio uno graffito su un cavalcavia mette in guardia i turisti sulla mancanza di ospedali funzionanti.
Com salário atrasado,bombeiro protesta na Linha Vermelha:"Estamos passando por caloteiros. Temos contas para pagar". pic.twitter.com/M5cz28XBfH
— Cecília Olliveira (@Cecillia) 29 giugno 2016
