Ucraina, ex generale all'ergastolo: aveva ucciso un giornalista

Olexi Pukach, ex generale della polizia ucraina, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del giornalista Georgiy Gongadze. Ma non basta una condanna al carcere  a vita per fare piena luce su una vicenda che resta in gran parte oscura. Pukach era stato arrestato nel 2009 un anno dopo la condanna a 13 anni di altri tre ufficiali delle forze di sicurezza.

L'ex generale, dopo la lettura della sentenza, ha detto che accetterà il verdetto solo quando l’ex presidente Leonid Kuchma e l’ex presidente del parlamento lo seguiranno in carcere. "Pukach non ha mai affermato che fossero testimoni dell’omicidio – ha risposto ai giornalisti il magistrato Volodymyr Shylov – Quindi perché dovrebbero essere menzionati nel verdetto?".

L’avvocato della famiglia Gongadze non può essere soddisfatto. Perchè sui mandanti non è stata fatta chiarezza: "La corte ha deciso che quest’omicidio fu motivato solo da ambizioni di carriera perché Pukach sperava in una promozione ed era pronto ad eseguire ogni ordine da parte del ministro dell’Interno". Il ministro accusato di aver dato l’ordine di uccidere il giornalista è stato ritrovato morto nel 2005. Gongadze era stato ucciso con una violenza estrema nel 2000. Era un giornalista molto noto nel paese e aveva solo 31 anni; era stato sequestrato mentre tornava a casa. Il corpo straziato era stato ritrovato due mesi dopo, decapitato, in una foresta. Sarebbe stato ucciso dopo indicibili torture. Stava lavorando su diverse inchieste su Kuchma. L’ex presidente è la figura che la famiglia della vittima ha sempre considerato implicata nella vicenda.

Sono ferme le indagini su chi l'abbia voluto togliere di mezzo. Un'impasse che ricorda il caso di Anna Politkovskaya in Russia, dove è buio fitto su chi abbia ordinato nel 2006 la sua uccisione. Come la giornalista russa, Gongadze - di origine georgiana - produceva inchieste scomode, si concentrava in particolare sui traffici degli oligarchi.

Nel 2009 Kuchma era finito sotto inchiesta, ma l’indagine è stata archiviata. "Come si aspettava la maggior parte delle persone che hanno seguito il caso, l’ex generale Olexi Pukach è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Georgiy Gongadze – spiega la corrispondente di euronews a Kiev, Evgeniya Rudenko – Ma resta il mistero sui reali motivi per cui fu commesso l’assassinio".