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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Corea del Nord, tutte le "carte in mano" agli Stati Uniti per gestire (e risolvere) la crisi

L'ipotesi militare, con un vero e proprio attacco a Pyongyang, è molto lontana dal concretizzarsi, nonostante gli scontri verbali ormai quotidiani tra Trump e Kim. Gli Usa hanno altre opzioni sul tavolo: sanzioni, strangolamento economico dei porti nordcoreani, attacchi informatici. E poi c'è l'unica vera soluzione: la diplomazia

Una crisi di difficilissima soluzione: sono concordi tutti gli analisti di politica internazionale. Alla luce dell'ultimo duello a parole tra Corea del Nord e Stati Uniti, Washington potrebbe apparentemente avere a disposizione solo due opzioni per gestire le provocazioni di una Pyongyang convinta che i recenti commenti del presidente Donald Trump corrispondano a una dichiarazione di guerra: un conflitto militare o la semplice accettazione delle pretese nucleari della nazione più isolata al mondo.

Nordcorea, le opzioni sul tavolo

Come spiegato in un'analisi del Wall Street Journal, ci sono in realtà altre opzioni sul tavolo della prima economia al mondo. Si comincia da uno strangolamento economico della Corea del Nord, un percorso già intrapreso dall'amministrazione Trump specialmente con la minaccia di imporre sanzioni a chiunque faciliti i programmi missilistico e nucleare del regime di Kim Jong Un (banche cinesi incluse).

Marina militare Usa

La Marina militare americana potrebbe poi pattugliare in modo più intenso le acque che bagnano la Corea del Nord al fine di impedire l'arrivo nei suoi porti delle navi che potrebbero trasportare beni pensati per aiutare il regime. Una mossa simile scoraggerebbe scambi commerciali e di materiale militare con Pyongyang, il cui export è stato punito pesantemente da una serie di sanzioni Onu.

Attacchi elettromagnetici o informatici

Tra le misure a disposizione ci sono anche tattiche che non sono pensate per uccidere. E' il caso per esempio di attacchi elettromagnetici o intrusioni informatiche che, se portati a compimento con successo, potrebbero mettere a repentaglio la capacità della Corea del Nord di continuare i suoi programmi nucleare e missilistico. Ci sono poi strumenti per contrastare la propaganda nazionale: facendo arrivare in Corea del Nord cellulari, dvd e flash drive si potrebbero convincere leader politici e civili a staccarsi dal regime, magari in cambio della protezione di Washington; il punto è che difficilmente il regime può essere intaccato.

Abbattere i missili di Kim Jong-un

Gli Usa potrebbero poi decidere di abbattere i missili balistici che Pyongyang potrebbe tornare a lanciare. Il Pentagono dispone di radar potenti in Giappone e di un sistema di difesa missilistico sulle navi vicine alla Corea del Nord. Una tale mossa, però, deve avere successo altrimenti il rischio è l'intensificarsi ulteriore delle tensioni.

Vita quotidiana nella Corea di Kim Jong-Un (Ansa)

E poi c'è l'unica vera soluzione alla crisi, soluzione apparentemente sottovalutata dagli Stati Uniti: quella diplomatica, il cui obiettivo ultimo è il congelamento dei programmi nucleari della Corea del Nord.

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