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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Pena di morte, una lettera di Papa Francesco ferma due condanne

Prime ricadute concrete dell’impegno del Pontefice contro la pena di morte. Dopo la sua lettera, negli Stati Uniti sono state sospese e rinviate due esecuzioni. Ma in Georgia l’appello non aveva avuto effetto: giustiziata la prima donna dopo 70 anni

ROMA - Gli appelli di Papa Francesco contro la pena di morte negli Usa danno i primi frutti.

Sono state rinviate, infatti, due esecuzioni capitali, una in Oklahoma e l'altra in Virginia, dopo che il Pontefice era intervenuto con una lettera chiedendo di annullare le sentenze. L'appello del Santo Padre non era invece riuscito a bloccare l'esecuzione di Kelly Gissendaner, giustiziata martedì in Georgia.

Le due condanne si dovevano eseguire tra mercoledì e giovedì, ma entrambe sono state sospese. In Virginia un giudice federale ha ordinato il rinvio dell'esecuzione di Alfredo Prieto, serial killer con disturbi mentali che si trova nel braccio della morte dal 2010 per aver ucciso Rachel Faver e il suo fidanzato Warren Fulton nel 1998.

Il viaggio di Papa Francesco negli Stati Uniti

In Oklahoma è stata invece la governatrice dello Stato, Mary Fallin, a ritardare di trentasette giorni l'uccisione di Richard Glossip, in modo da permettere alle autorità dello Stato di valutare la correttezza dei protocolli adottati per l'esecuzione. Glossip fu condannato per l'uccisione del proprietario del motel Oklahoma City nel 1997 e si dichiarò sempre innocente. 

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