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Sabato, 20 Aprile 2024
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Parigi, agenti uccisi in diretta su Facebook dal killer dell'Isis

Emergono inquietanti particolari dal duplice omicidio di Magnanville: Larossi Aballa, il jihadista che ha ucciso un poliziotto e sua moglie ha usato l'applicazione "Facebook live" per mandare in diretta l'orrore

PARIGI (FRANCIA) - Il 25enne Larossi Abballa, jihadista dichiarato che nella notte ha ucciso un poliziotto e la sua moglie, ha lasciato una terrificante testimonianza su Facebook del duplice omicidio. Prima che il suo profilo fosse cancellato dal social network, il "live" è stato visto da David Thomson, un giornalista di Radio France Internationale, che ha raccontato l'orrore su Twitter.

IL VIDEO SU FACEBOOK - Il terrorista ha "annunciato" l'omicidio spiegando che "Euro 2016 sarà un cimitero". Poi, in diretta su Facebook, ha ripreso parte dell'orrore. Abballa, inoltre, avrebbe postato sul suo profilo anche delle foto delle vittime, oltre che un messaggio di rivendicazione. In questo messaggio sarebbe contenuto l'appello ai jihadisti di uccidere poliziotti, agenti penitenziari, giornalisti, rapper e diverse persone identificate per nome. Il tutto in nome dello "sceicco Adnani", cioè Abu Mohamed Adnani, numero due dell'Isis.

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IL RACCONTO DEL GIORNALISTA - Sulla sua pagina sotto lo pseudonimo Mohamed Ali, l'uomo "comincia la registrazione prestando fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi (il leader dello Stato islamico, ndr) poi si rivolge ai ai musulmani ricordando loro che la jihad è obbligatoria perché è difensiva". Quindi gira le immagini all'interno della casa dove aveva appena ucciso il poliziotto e la moglie e dove si trova ancora il loro figlio:

Non so ancora cosa ne farò di questo bambino.

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"VISTO DA 98 PERSONE" - Abballa è stato poi ucciso dalle forze speciali, mentre il bambino è stato salvato. Lo Stato islamico (Isis) ha rivendicato l'azione del 25enne che era stato già in passato condannato per jihadismo. Il video del jihadista postato su Facebook "è stato visto da 98 persone prima di essere cancellato 11 ore dopo la sua diffusione".

GLI ARRESTI - Una terza persona è stata fermata in relazione all'omicidio della coppia di agenti, un comandante di polizia e sua moglie, uccisi con un coltello ieri sera a Magnanville, nell'Yvelines, da un uomo conosciuto alle forze dell'ordine per la sua radicalizzazione. Sono in totale tre le persone fermate finora, tutti figurano fra gli otto membri di una filiera jihadista condannati nel 2013 per "associazione terroristica", ha precisato una fonte vicina alle indagini, come riportato da Le Figaro. Il procuratore generale Francois Molins ha detto in conferenza stampa che nell'auto del jihadista, poi abbattuto nel corso dell'intervento delle forze speciali, non sono state ritrovate né armi né esplosivi. Larossi Abballa era a conoscenza del fatto che la vittima fosse un poliziotto, ha precisato il procuratore, aggiungendo che l'uomo aveva una lista di nomi di personalità pubbliche. 

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