Parigi, almeno sei ostaggi nel supermercato: "Liberate i fratelli"
L'assalto poco dopo le tredici in un supermercato kosher in zona Porte de Vincennes. Il protagonista è il killer della poliziotta. L'uomo ha chiesto la liberazione degli assassini di Charlie Hebdo
ROMA - Da un orrore all'altro. Dal capannone al nordest della capitale - dove sono nascosti i due killer della strage a Charlie Hebdo - a Porte de Vincennes, dove un uomo ha preso sei ostaggi in un supermercato di alimentari kosher, molto frequentato da ebrei. Protagonista è proprio l'uccisore della poliziotta, in uno scontro a fuoco avvenuto giovedì mattina nella capitale francese.
Ad annunciarlo alla polizia è stato lui stesso. L'uomo autore della sparatoria e del sequestro, infatti, si è fatto riconoscere dalla agenti sul posto come l'assassino della poliziotta di giovedì: "Sapete chi sono, sapete chi sono!", ha gridato per due volte ai poliziotti.
La polizia ha identificato il presunto attentatore coinvolto nella seconda sparatoria. Si tratta di Amedy Coulibaly. Ricercata, invece, la sua compagna, Hayat Boumeddiene. Amedy Coulibaly ha trentadue anni ed era indagato nell’inchiesta sul presunto aggressore della strage di Charlie Hebdo, oltre ad avere diversi precedenti penali. Hayat Boumeddiene ha ventisei anni. Secondo la polizia, che ha diramato un comunicato, i due sarebbero armati e pericolosi. Intanto sono iniziate le negoziazioni: Amedy Coulibaly ha chiesto la liberazione dei fratelli Kouachi, bloccati a sette chilometri dall'aeroporto di Parigi.
