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Giovedì, 18 Aprile 2024
TURCHIA

Turchia, partorisce una femminuccia: il marito la strangola

Omicidio choc nella provincia sudorientale di Diyarbakir. Un cameriere ventinovenne ha strangolato sua moglie "in diretta" con la polizia. La colpa della donna aver dato alla luce una figlia femmina

ROMA - Voleva un figlio maschio. Lo voleva ad ogni costo. La prima volta ha "perdonato" sua moglie, "colpevole" di aver messo al mondo una femminuccia. La seconda volta no. Non è riuscito a far finta di nulla. Ha chiamato la polizia e l'ha uccisa in diretta, strangolandola con un cavo elettrico mentre stava dormendo. 

Storia da horror in Turchia, nella provincia sudorientale di Diyarbakir, dove un cameriere turco di ventinove anni ha ucciso la propria moglie che aveva appena partorito una bambina. Il killer ha telefonato alla polizia e ha annunciato: "Ho ucciso qualcuno". L'agente dall'altro capo della cornetta ha cercato di mantenere il sangue freddo. Si è limitato ad un secco: "Chi?". E l'uomo: "Sto uccidendo mia moglie in questo momento". 

Quindi il dialogo si è fatto sempre più tragico. "L'ha già ucciso o la deve ancora uccidere?" ha chiesto il poliziotto. "E' quasi morta ma la finisco se è legittimo per la legge islamica", la replica dell'omicida che poi ha portato a compimento il suo "lavoro". 

A quel punto l'agente ha inviato un'unità, ma era troppo tardi. Durante il processo, cominciato in questi giorni, l'avvocato dell'omicida ha provato a spiegare le ragioni del folle gesto, affermando che il suo assistito desiderava un un figlio maschio: all'arrivo di una femmina, la seconda, ha perso la testa e ha strozzato la moglie. In fase di dibattimento la polizia è stata criticata per non aver avuto la capacità di convincere l'uomo a salvare la consorte.

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